i danni dell'accaieria
Taranto, «nei fanghi ex Ilva è presente radioattività»: la denuncia di VeraLeaks che informa la Grecia. Acciaierie d'Italia replica: «Nessun livello anomalo»
Così Luciano Manna, fondatore di VeraLeaks: «nei mesi scorsi la gestione dei rifiuti fanghi e polverino di altoforno ed acciaieria dello stabilimento ex Ilva presentava materiale radioattivo»
Radioattività nei fanghi e polverino di altoforno presso lo stabilimento ex Ilva di Taranto gestito dalla società in amministrazione straordinaria Acciaierie d'Italia. E' quanto il sito VeraLeaks dà informazione alla società Titan Cement International e al ministro dell'ambiente greco tramite l'ambasciata greca in Italia. Luciano Manna, fondatore di VeraLeaks, sottolinea come la spedizione transfrontaliera dei rifiuti dello stabilimento ex Ilva in passato è stata già oggetto di interrogazioni parlamentari (D'Amato e Corrao) proprio in virtù delle informazioni fornite dal sito di giornalismo investigativo. Così come anche oggi - spiega Manna - nel porto di Taranto c'è una nave che carica fanghi di altoforno
Questo il testo della lettera:
Gentile Ministro dell'ambiente della Grecia, Gentili amministratori della Titan Cement Company S.A., e per conoscenza agli europarlamentari greci, la presente per informarvi che la gestione dei rifiuti fanghi e polverino di altoforno ed acciaieria dello stabilimento ex Ilva di Taranto, in gestione alla società Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria, nei mesi scorsi è stata interessata da materiale radioattivo presente nel rifiuto. Il rilevamento è stato registrato dalle autorità della Procura di Taranto nello stesso periodo in cui già avveniva il trasporto transfrontaliero verso il vostro Paese.
In virtù del fatto che Voi siete i riceventi di questo tipo di rifiuto industriale proveniente dallo stabilimento menzionato vi invitiamo, ai fini della tutela della salute pubblica ma anche degli operai che movimentano il rifiuto ricevuto, dal porto al cementificio, a monitorare ed analizzare i rifiuti che ricevete dallo stabilimento Ilva di Taranto. A darne notizia alla stampa e ai cittadini di Taranto è stato l'organo di informazione VeraLeaks ed il sottoscritto, il fondatore, in merito è stato formalmente ascoltato dai Carabinieri del NOE, inoltre, i fatti citati nella presente lettera sono stati depositati a mezzo denuncia penale presso la Procura della Repubblica di Taranto. Proprio oggi, nel porto di Taranto c'è una nave che sta caricando in stiva fanghi e polverino di altoforno: si tratta della motonave Victoria arrivata a Taranto da Crotone.
LA NOTA DI REPLICA DI ACCIAIERIE D'ITALIA
«Nessun livello anomalo di radioattività è stato riscontrato nei materiali destinati all’imbarco presso il porto di Taranto». Lo comunica Acciaierie d’Italia in as in merito ad alcune notizie circolate nella giornata di ieri.
Questa mattina, nell’area del IV sporgente del porto, Capitaneria di Porto e Vigili del fuoco hanno effettuato rilievi radiometrici sul materiale destinato all’imbarco sulla nave MV Victoria. «Le misurazioni, condotte sia sui materiali contenuti nei cassoni sia su un autocarro presente in banchina, non hanno evidenziato alcun livello anomalo di radioattività», precisa la società.
«I risultati confermano quindi l’assenza di rischi legati a radioattività del carico. Al termine delle operazioni di controllo, alle ore 12.24, le autorità competenti hanno autorizzato la prosecuzione regolare delle attività di imbarco», aggiunge Acciaierie d’Italia. L’azienda sottolinea inoltre «di non aver mai avuto contestazioni da parte di alcun Ente di controllo circa la presenza di elementi radioattivi nei propri fanghi di altoforno».