trasporti i
Taranto, aumento di 40 euro in busta paga: sindacati e Amat chiudono l’intesa
Il cda di Kyma Mobilità accoglie la proposta lanciata dai rappresentanti di Fil Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e UilTrasporti
Busta paga più pesante per i lavoratori di Kyma mobilità. Con l’accordo concluso ieri dai rappresentanti sindacali di Fil Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisail e UilTrasporti, nella direzione di via Cesare Battisti, a Taranto, gli autisti dei bus, gli ausiliari della sosta e tutti i lavoratori dell’azienda per la mobilità urbana, saranno i primi dipendenti della categoria degli autoferrotranvieri in tutt’Italia a beneficiare di una serie di vantaggi stabiliti da contratto, incluso l’aumento mensile di 40 euro.
La proposta è stata lanciata durante la trattativa sindacale che ha portato anche alla possibilità di convertire in permessi retribuiti aggiuntivi, non in banca ore, su base volontaria, il 50 per cento delle ore lavorate con prestazioni straordinarie (restano salve le erogazioni delle maggiorazioni e delle competenze da straordinario previste). Altra ipotesi avanzata, e accolta, la cessione solidale di giornate di ferie tra colleghi, al fine di aiutare i lavoratori e i loro familiari con gravi problematiche di salute. In questo senso, l’intesa sarà recepita da una regolamentazione aziendale. La cessione delle ferie riprende infatti quanto previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo 151/2015 “Ferie e Riposi Solidali”, nell’intento di ampliarlo con condizioni di miglior favore. Si è inoltre stabilita l’apertura di un tavolo tecnico per valutare l’introduzione di doppi riposi ciclici nel settore Esercizio, anche per ridurre lo stress da lavoro correlato e il burnout del personale. Allo stesso tempo ci sarà una rilevazione presenze più flessibile per il personale della sosta, adeguata alle esigenze logistiche degli operatori, piuttosto che legata alle zone loro assegnate. Le disposizioni consentiranno ai lavoratori di gestire al meglio i tempi necessari al raggiungimento del luogo di lavoro senza gravare eccessivamente sull’organizzazione e la gestione personale e famigliare.
«Con questo accordo - commentano Francesco Zotti e Pietro Cecere, per la Filt Cgil, Cinzia Fumarola e Vincenzo Galletta, per la Fit Cisl e Carmelo Sasso e Giuseppe Fumarola per la Uil Trasporti - abbiamo raggiunto un risultato concreto, al fine di migliorare alcune condizioni quotidiane, senza oneri aggiuntivi per i lavoratori, che punta al benessere, flessibilità e conciliazione vita-lavoro».