I nodi dell'acciaio
Ex Ilva, Taranto in bilico tra «green» e occupazione
La prima cartina di tornasole sarà il Consiglio comunale di Taranto, che mercoledì discuterà la bozza dell’accordo
L’ultima curva prima del traguardo. Si gioca tutto in pochi giorni il destino dell’ex Ilva di Taranto, in quella che si preannuncia come una settimana cruciale, se non definitiva. Due date, in particolare, sono segnate in rosso nelle agende di istituzioni, sindacati e comitati: mercoledì 30 luglio, con il Consiglio comunale monotematico chiamato a pronunciarsi sull’accordo di programma per la decarbonizzazione, e giovedì 31, con il nuovo vertice al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, da cui potrebbe emergere la versione definitiva dell’intesa interistituzionale.
L’ultimo incontro al Mimit, lo scorso 15 luglio, si era chiuso con un nulla di fatto. Da allora, però, qualcosa si è mosso. Il ministro Adolfo Urso ha istituito un comitato tecnico incaricato di valutare le alternative possibili, in particolare l’eventuale esclusione della nave rigassificatrice, nodo centrale delle richieste avanzate dagli enti locali. Il comitato si è riunito due volte, le conclusioni sono praticamente pronte e verranno ufficializzate oggi, dopo un’ulteriore condivisione tra i componenti...
CONTINUA A LEGGERE SULL'EDIZIONE CARTACEA O SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION