Sanità
«Il pronto soccorso di Castellaneta senza medici: si rischia il collasso»
Il consigliere regionale Scalera chiede l’intervento dell’assessore Piemontese. In estate si registrano migliaia di accessi tra turisti e abitanti della provincia
CASTELLANETA Tra meno di 10 giorni, uno dei medici in servizio al Pronto soccorso dell’ospedale San Pio di Castellaneta andrà in pensione. Se non verrà celermente sostituito, il reparto potrebbe andare in sofferenza proprio in estate, quando nel nosocomio castellanetano si registrano migliaia di accessi tra i turisti delle località balneari e i residenti del versante occidentale della provincia di Taranto.
Ne è certo il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera: il primo a lanciare l’allarme e a parlare di «situazione esplosiva»: «Questi sono numeri insufficienti per garantire la turnazione – ha dichiarato Scalera – e se in pochi giorni non si provvederà a reperire altri professionisti, il Pronto soccorso del San Pio rischia il collasso totale».
Per questo, il consigliere regionale in forza alla civica “La Puglia Domani” ha recentemente depositato un’interrogazione urgente all’assessore regionale alla Sanità Raffaele Piemontese «per chiedere di intervenire con la direzione strategia della Asl di Taranto e per conoscere quali provvedimenti la stessa Asl, in collaborazione con la direzione sanitaria dell’ospedale San Pio di Castellaneta, vorrà assumere o ha già assunto, affinché dal prossimo 1° luglio, dopo il pensionamento del medico, il Pronto soccorso venga messo nelle condizioni di lavorare con la massima tranquillità, potenziandolo con l’innesto di nuovi professionisti».
Scalera non si dà pace e in un suo recente intervento, inviato a tutti gli organi di stampa, ha parlato di «sanità ionica in palese difficoltà» e di «gravi disservizi» che potrebbero compromettere l’assistenza ai cittadini. «La carenza di personale sanitario è cosa ormai nota a tutti. Nel dettaglio, il Pronto soccorso del San Pio di Castellaneta è uno dei tanti reparti che sta pagando, già da tempo, la mancanza di medici, nonostante raccolga un’utenza molto vasta che racchiude tutta la zona occidentale della provincia ionica ma anche pazienti dei vicini comuni della provincia di Bari. Nei mesi estivi, inoltre, l’utenza aumenta in maniera considerevole non solo per i turisti ma anche perché, negli ultimi tempi, l’emergenza che ha colpito il Pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto ha spostato l’utenza di molti comuni come Statte e Crispiano, per esempio, proprio verso il Pronto soccorso del San Pio. La Asl intervenga urgentemente – ha concluso Scalera – perché in ballo c’è la salute dei cittadini».