il fatto
Taranto, giovane gambizzato in viale Unicef: due fratelli coinvolti nella sparatoria
Uno dei due, un pregiudicato tarantino di 45 anni, è stato arrestato, l'altro denunciato: tutto è partito da un litigio
Un 45enne pregiudicato tarantino è stato arrestato per la sparatoria avvenuta ieri sera, 13 giugno, in viale Unicef, a Taranto, causando il ferimento di un giovane a colpi d'arma da fuoco. L'uomo, ritenuto presunto responsabile del reato lesioni personali aggravate, era spalleggiato da suo fratello, un 49enne che è stato denunciato in stato di libertà. Secondo quanto ricostruito, l’uomo, uno straniero, avrebbe incontrato due persone del posto. La discussione sarebbe rapidamente degenerata fino a quando sono stati esplosi almeno due colpi di pistola uno dei quali lo ha colpito alla coscia destra. Le indagini hanno subito fatto convergere i sospetti sul 45enne: ormai braccati dalla polizia, i due si sono presentati in Questura accompagnati dai loro avvocati. Il 45enne autore materiale del ferimento ha poi consegnato anche la pistola utilizzata nel ferimento. Dalle sue successive dichiarazioni, i poliziotti hanno appreso che il presunto responsabile della sparatoria con la complicità dal fratello avrebbe concordato con la vittima un appuntamento in viale Unicef per chiarire una vicenda, ma l’inziale litigio verbale in pochi istanti sarebbe sfociato nel ferimento a colpi di pistola.