L'esposizione

Al Castello aragonese di Taranto le uniformi storiche dell'Arma

I dettagli della mostra illustrati dal comandante Marinucci

TARANTO -  Non solo stoffe, bottoni e mostrine: le uniformi dell’Arma dei Carabinieri raccontano oltre due secoli di storia italiana. Da oggi e fino all’8 giugno, il Castello Aragonese di Taranto ospita una mostra che ripercorre l'evoluzione dell’abito militare come specchio del cambiamento sociale, politico e culturale del Paese. Dodici le divise esposte, tutte appartenenti alla collezione privata di Paolo Caradonna Moscatelli, appassionato studioso e collezionista, che le ha raccolte in anni di ricerche in Italia e all’estero e le ha donate all’11° Reggimento Carabinieri «Puglia».

L'evento si inserisce nelle celebrazioni per il 211° anniversario della fondazione dell’Arma e si propone come un viaggio simbolico nel tempo. Il colonnello Antonio Marinucci, comandante provinciale dei Carabinieri di Taranto, ha guidato la presentazione dell’esposizione, sottolineando il valore storico e identitario dell’iniziativa: «Ogni uniforme testimonia l'evoluzione della nostra istituzione, sempre al fianco dei cittadini, in pace e in guerra».

In mostra, tra gli altri reperti, una divisa dell’epoca umbertina, quella del maresciallo dei primi del Novecento con i gradi sulle maniche, e le tenute militari della Seconda guerra mondiale. Presenti anche le uniformi coloniali impiegate in Africa e la celebre sahariana, impermeabile e resistente, utilizzata fino agli anni Settanta. Spicca infine l’uniforme del carabiniere della Radiomobile degli anni Sessanta, simbolo della modernizzazione del corpo. Una rassegna che celebra non solo l'Arma ma anche l’Italia che cambia, in un percorso aperto gratuitamente al pubblico in uno dei luoghi più rappresentativi della città.

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