amministrative 2025

Massafra, al ballottaggio la sfida di centrodestra tra Zaccaro e Fisicaro

Dario Benedetto

In testa la professionista sostenuta da Udc e civiche, la insegue l'avvocato. Staccato Losavio che ha chiuso intorno al 22%

MASSAFRA - Giancarla Zaccaro versus Emanuele Fisicaro: il verdetto è rinviato al ballottaggio. Proseguirà per altre due settimane la corsa alla poltrona più ambita della città. Zaccaro, libero professionista massafrese ha sfiorato la vittoria al primo turno chiudendo intorno al 46%. Fisicaro, ex ufficiale della Guardia di Finanza, è andato di poco oltre i 31 punti percentuali ma resta in partita con l’esperienza di chi sa che il ballottaggio rappresenta un’elezione a sé stante.

Staccato il terzo candidato primo cittadino: l’avvocato Giuseppe Losavio ha chiuso intorno al 22%. La sua coalizione proponeva alla cittadinanza di proseguire il cammino nel solco del lavoro iniziato dalla passata amministrazione guidata da Fabrizio Quarto. Evidentemente non ce l’ha fatta ma entrerà comunque in consiglio comunale e per il suo gruppo ora potrebbero aprirsi nuovi scenari con probabili apparentamenti last minute. Sul tema, al momento, l’avvocato non si sbilancia ma le riserve saranno sciolte senza dubbio nelle prossime ore: «Faremo le nostre valutazioni perché bisogna conciliare tanti fattori e alcune coalizioni ci vedono davvero distanti» ha dichiarato a giochi fatti, senza nascondere il suo personale rammarico per un risultato poco rotondo, ai microfoni della testata ViviWebTv.it.

Zaccaro, intanto, si gode il momento, esaltato dall’alta percentuale di voti disgiunti conseguiti al primo turno. Le percentuali parlano da sole e adesso è lei il candidato da battere: «Questo è un risultato grandioso. Sono felicissima ma ora completiamo l’opera con umiltà e con il nostro solito sorriso» ha dichiarato la leader di «Orgoglio per Massafra».

Fisicaro dal canto suo non molla, analizza i dati e studia le prossime mosse: «Ci aspettavamo di più e non lo nego ma in vista del ballottaggio siamo sereni e convinti che i massafresi sapranno chi votare». Poi un’amara riflessione su una campagna elettorale giudicata «complessa e poco chiara» con l’ombra del voto di scambio: «Finora di pulizia ce n’è stata poca ma sarà la magistratura a verificare eventuali illeciti. Tuttavia sono cose che non ci riguardano e per questo proseguiremo fiduciosi il nostro cammino».

Fine primo tempo e candidati sindaco «negli spogliatoi» per analizzare i risultati e rinfrescarsi un po’ le idee. Maratona terminata, invece, per un vero e proprio «esercito di candidati» al consiglio comunale: in totale sono stati della partita ben 395 aspiranti consiglieri, 38 persone in più rispetto alle scorse Comunali che però contemplavano 5 candidature a primo cittadino anziché 3. Per tutti loro i giochi sono ormai fatti anche se, presumibilmente, molti continueranno a tirare la volata ai due candidati sindaco protagonisti del ballottaggio: si voterà domenica 8 e lunedì 9 giugno in concomitanza con i referendum. Urne aperte dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 del giorno seguente. Massafra proverà a bissare l’ottimo dato dell’affluenza registrata al primo turno (18.768 votanti pari a oltre il 70% degli aventi diritto). L’ultimo spoglio comincerà lunedì 9 giugno, subito dopo la chiusura dei seggi e in serata, finalmente, Massafra potrà augurare buon lavoro al suo nuovo primo cittadino.

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