Territorio
Giochi del Mediterraneo, il punto su lavori e opere
Il 4 giugno è l’ultimo giorno per le offerte del centro sportivo «Magna Grecia»
TARANTO - Giochi, c’è una nuova data da segnarsi sull’agenda. Il 4 giugno, alle ore 13, scadrà il termine per presentare le offerte per aggiudicarsi l’appalto relativo alla realizzazione dei lavori del centro sportivo “Magna Grecia” di Taranto. Che, infatti, ospiterà le partite di tennis previste nell’ambito dei Giochi del Mediterraneo “Taranto 2026”.
Il progetto che, prima dell’aggiudicazione del bando e quindi prima dei ribassi che verranno proposti dalle aziende, parte da un importo di 7,2 milioni di euro, nello scorso febbraio, era stato sottratto dal commissario Massimo Ferrarese all’ormai ex sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. Obiettivo dichiarato: accelerare i tempi di realizzazione.
I tempi, dunque. In questo modo, ovvero gestendo in assoluta autonomia l’appalto in questione (è il primo infatti senza ricorrere all’assistenza delle società pubbliche Invitalia o Sport Salute) e avendo già elaborato il progetto esecutivo, la struttura commissariale dovrebbe poter ridurre di almeno tre mesi i tempi rispetto a quelli che invece avrebbe osservato il Comune di Taranto.
Riepilogando, dunque, tra il 4 e il 5 giugno sarà reso noto già il nome dell’impresa che prevarrà sulle altre ed entro il 15 giugno dovrebbe essere aperto il cantiere che poi, a sua volta, dovrebbe concludersi entro la primavera dell’anno prossimo. Al termine degli interventi, tra 10-11 mesi, la struttura che insiste tra le vie Alto Adige, Zara, Cadore e Magna Grecia (abbandonata da 10 anni) verrà finalmente riqualificata e letteralmente trasformata. Al suo interno, infatti, verranno realizzati 8 campi da tennis, di cui uno “centrale”, con annessa una tribuna da 1.500 posti.
Per quel che riguarda, invece, il PalaRicciardi (un’altra struttura sportiva che per i Giochi cambierà radicalmente), sono iniziati i lavori di demolizione che riguarderanno la pista di atletica esterna, la piscina adiacente (costruita negli Anni Ottanta, ma mai entrata in funzione) e, infine, il palazzetto in cui si giocava a basket. E così, conclusi questi interventi, successivamente, entrerà nel vivo il cantiere che trasformerà quest’impianto in un Centro sportivo polivalente in cui verranno disputate le gare indoor (ovvero al coperto) di atletica leggera, ma anche quello di judo e sollevamento pesi. E, sempre nel cuore del quartiere Salinella, proseguono intanto i lavori di profondo restyling dello stadio “Iacovone”. Attualmente, sono in corso i lavori di realizzazione delle fondazioni necessarie per installare la nuova copertura dell’impianto. E parallelamente è stato avviato lo smantellamento della struttura che, in questi ultimi decenni, ha coperto la tribuna. Inoltre, con le risorse finanziarie recuperate in seguito allo “sconto” presentato dall’azienda vincitrice del bando di gara (il 25 per cento proposto dalla Seli di Monza) verranno installati due grandi maxischermi ai lati opposti della gradinata. E con altre somme risparmiate allo stesso modo, ma da altri bandi, il commissario Ferrarese dovrebbe far realizzare anche altri piccoli interventi che saranno utili anche in futuro per i cittadini di Taranto quali, ad esempio, un parco giochi, un paio di rotatorie e dei parcheggi. Il punto sui lavori allo “Iacovone” è collegato inevitabilmente al Taranto Fc o, per meglio dire, di quello che ne sarà nella prossima stagione sportiva. I rossoblù, infatti, considerata l’indisponibilità dell’impianto del rione Salinella, potrebbero disputare le gare casalinghe allo stadio “Italia” di Massafra, i cui lavori di riqualificazione anch’essi previsti per i Giochi termineranno a metà agosto. Ad interventi ultimati, per la cronaca, lo stadio massafrese sarà ammodernato e avrà una capienza di 2mia 800 posti.
Infine, mentre sono in corso i lavori allo Stadio del nuoto per quel che riguarda il Centro nautico è, invece, in fase di conclusione la progettazione esecutiva. A fine giugno, dunque, dovrebbero essere pubblicati i bandi sia per quel che riguarda l’area dell’ex Stazione Torpediniere che per il campo di regata in zona Cimino. E i lavori dovrebbero, quindi, iniziare tra fine luglio e la prima metà di agosto.