la visita
Taranto, tutte le promesse di Francesco Lollobrigida
L’esponente del Governo Meloni interviene sulla crisi della mitilicoltura tarantina. Il post ilva: «Va costruita una filiera produttiva intorno allo stabilimento»
TARANTO - «Taranto ha bisogno di discontinuità e chi meglio di una persona che viene da un mondo solido per definizione, come quello agricolo può avere la risposta». Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ieri era a Taranto per sostenere la candidatura di Luca Lazzàro per le prossime comunali.
Sullo stato di calamità che riguarda il comparto della mitilicoltura tarantina il ministro ha risposto velocemente sostenendo che ci sia bisogno di un cambio di approccio alla visione della città. «La vecchia amministrazione – ha detto Lollobrigida - è implosa perché aveva fatto la scelta di governare guardando solo all’oggi, puntando solo al consenso, così ha sbagliato e dobbiamo dircelo. Oggi bisogna lavorare su un programma molto qualificato, avere una persona che ne sia interprete». La responsabilità che il partito sente di sviluppare, secondo il ministro, sono le nuove potenzialità come la qualità e la produzione. «Su questo siamo intervenuti anche a sostegno di categorie che erano in difficoltà, continueremo a farlo con tutto il Governo».
Il ministro dell’Agricoltura si è soffermato a parlare anche della questione siccità che preoccupa gli agricoltori e soprattutto i produttori del primitivo di Manduria. «Stiamo lavorando e la cabina di regia, che si è riunita proprio in queste ore, sta valutando anche interventi straordinari di natura finanziaria. Quello che è mancato in questi anni al Sud è stata una strategia di gestione delle acque che andasse oltre la necessità momentanea del periodo siccitoso, come se fosse una novità». Per Lollobrigida serve una pianificazione strategica, che non risponda solo alla crisi.
«Quest’anno – ha spiegato - abbiamo investito 140 milioni (tra fondi europei e nazionali) per sostenere le categorie colpite dalla siccità. Inoltre, dopo decenni abbiamo messo in piedi “Acque del Sud”, che riesce a ripianificare l’utilizzo di bacini idrici, utilizzare al meglio le strutture e anche a pianificare nuovi invasi in tempi ragionevoli. Dopo di che daremo riscontro al mondo agricolo con la valorizzazione del prodotto». Sullo stabilimento siderurgico il centro destra parla di un progetto di riconversione. «Con la costruzione– ha detto Lazzàro – di una filiera produttiva intorno allo stabilimento». Indirizzato alla Lega è evidentemente il passaggio in cui il ministro ha definito il sostegno ad un candidato delle liste civiche una sconfitta. «Quando uno si nasconde dietro le liste civiche – ha sottolineato Lollobrigida - non lo fa perché non ha idee o vocazione politica, ma perché la sua faccia non è presentabile, altrimenti non hai bisogno di togliere dalla scheda il simbolo elettorale».