infrastrutture
Tangenziale sud fino a Talsano, c’è il via libera al terzo lotto
La conferenza di servizi sblocca il finanziamento da 50 milioni di euro
Parere favorevole al terzo lotto della Tangenziale Sud. Da quel che risulta alla Gazzetta, infatti, nei giorni scorsi, c’è stato il via libera della Conferenza dei servizi. Per la cronaca, l’opera che collegherà Taranto 2 a Talsano, è finanziata con 50,7 milioni di euro nell’ambito del Piano operativo del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) “Infrastrutture 2014-2020”.
La decisione è stata formalizzata con un provvedimento adottato dalla Provincia di Taranto, che, come si dice in gergo, è la stazione appaltante o se si preferisce il soggetto attuatore dell’intervento.
Il risultato finale, dunque, è stato favorevole, ma con alcune prescrizioni da rispettare nelle fasi successive di progettazione e nell’esecuzione dei lavori.
Il nuovo tratto stradale, ad interventi ultimati, consentirà di snellire ulteriormente i flussi di traffico delle auto dirette verso Talsano, Lama e San Vito, oggi costrette a percorrere strade interne già intasate.
Ora, un passo indietro. Il progetto ha seguito un lungo iter di approvazione. Dopo la riprogrammazione del Piano operativo Fscda parte della Regione Puglia avvenuta nel 2019, la Provincia ha avviato le procedure per la realizzazione dell’opera.
Nel 2021 poi è stata sottoscritta una convenzione tra la stessa Regione e l’Amministrazione provinciale per disciplinare l’erogazione dei finanziamenti, mentre nel 2023 i servizi tecnici di progettazione sono stati affidati, per 842mila euro, a un raggruppamento guidato da Ferrotramviaria Engineering Spa di Roma, che aveva presentato un ribasso ovvero uno sconto del 42,25 per cento sull’importo indicato nel bando di gara. E, successivamente, nel maggio 2023, è stato firmato il contratto per la progettazione tecnico-economica del terzo lotto.
Alla Conferenza dei servizi, indetta nel settembre 2023, hanno partecipato diversi enti pubblici e privati. Tra questi, hanno rilasciato pareri favorevoli, ma con alcune prescrizioni l’Acquedotto pugliese e la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo di Taranto. Inoltre, sono state presentate delle osservazioni da parte del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche e anche dal settore Ambiente della Provincia di Taranto, che hanno richiesto alcune integrazioni al progetto poi accolte nella versione finale.
In particolare, proprio per rispondere a queste richieste, nello scorso gennaio, Ferrotramviaria Engineering ha trasmesso una serie di elaborati integrativi. Tra cui: le planimetrie delle interferenze del progetto con la viabilità e la rete idrica; una proposta per la realizzazione di una pista ciclabile parallela alla tangenziale e delle modifiche al sistema di raccolta delle acque meteoriche. L’obiettivo della Provincia ora è di avviare il cantiere entro il 2026, appena le risorse stanziate verranno sbloccate, e di chiuderlo in tre anni.
Intanto, lo scorso 21 febbraio, l’ormai ex presidente della Provincia, Rinaldo Melucci, aveva inaugurato il secondo lotto della Tangenziale Sud. Che va dal rione Salinella a Taranto 2 (3,3 chilometri). Il tutto, ben dieci anni dopo la prima aggiudicazione dell’appalto. Per la serie, però, “meglio tardi che mai” quest’opera è molto apprezzata dagli automobilisti che hanno ridotto i tempi di percorrenza per raggiungere Taranto 2 e da lì poi avvicinarsi a Talsano, in attesa poi che il terzo lotto della Tangenziale Sud colleghi materialmente queste due aree del capoluogo ionico.