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Castellaneta, 73enne va in ospedale ma prima di essere dimesso muore: «Caduto da una barella», 4 indagati. Autopsia rileva delle fratture

Dario Benedetto

I familiari hanno sporto denuncia. Sul corpo dell’uomo sarà eseguita l’autopsia. Al momento sono indagati tre medici e un infermiere

CASTELLANETA - Sono quattro gli indagati per la morte del 73enne massafrese venuto a mancare circa 10 giorni fa al San Pio di Castellaneta, poco prima di essere dimesso. L’uomo, accompagnato da suo figlio, si sarebbe recato nel nosocomio castellanetano a causa di un malore a metà del pomeriggio. È stato curato ma in serata, poco prima di essere dimesso, sarebbe caduto accidentalmente da una barella e poi, nel giro di pochi minuti, la situazione sarebbe precipitata irrimediabilmente.  I familiari della vittima, assistiti dagli avvocati Rosalba Balestra e Fabio Chiecchia, su quanto accaduto hanno sporto denuncia ai carabinieri.

È stato il pubblico ministero Rosalba Lopalco, nel disporre l'autopsia, a notificare gli avvisi di garanzia nei confronti di 3 medici e un infermiere (difesi tra gli altri dagli avvocati Raffaele Errico ed Elisa Pugliese) a cui è contestato il reato di colpa medica. Il magistrato nelle prossime ore conferirà l'incarico per l'esame autoptico con cui il medico legale dovrà accertare le cause della morte.

L'AUTOPSIA RILEVA DELLE FRATTURE

Saranno depositati tra 60 giorni gli esiti dell’autopsia eseguita oggi sul corpo del 73enne di Massafra morto il 15 gennaio scorso all’ospedale San Pio di Castellaneta dove era stato portato dal figlio dopo un malore. L'uomo stava per essere dimesso quando è caduto accidentalmente da una barella. L’esame autoptico avrebbe rilevato alcune fratture ma non conseguenze a livello encefalico. Sarebbero inoltre emerse patologie pregresse ma serviranno altri esami per chiarire l’esatta causa della morte e fugare ogni dubbio. Nella sua denuncia, la famiglia del 73enne ha chiesto alla magistratura di verificare anche se la caduta dalla barella dell’anziano sia in qualche modo dovuta anche alla carenza di personale sanitario nel nosocomio di Castellaneta. Sono indagati e hanno rivenuto una informazione di garanzia, come atto dovuto per consentire la nomina di consulenti, tre medici e un infermiere.

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