ambiente

Bonifica Mar Piccolo di Taranto, Legambiente e sindacati scrivono al Ministero dell'Ambiente: «Sbloccare i fondi»

La lettera destinata al Ministro Fracchettin è stata sottoscritta, tra gli altri, anche da Confcommercio, WWF, Libera: «Finora nessun intervento è stato realizzato»

TARANTO - Sollecitare il ministro Fracchettin affinché «il Governo garantisca al SIN di Taranto i finanziamenti adeguati alla gravità della situazione ambientale e sanitaria». È l'obiettivo della lettera che diverse realtà locali hanno sottoscritto e inviato al Ministero dell'Ambiento, chiedendo di «provvedere con la massima urgenza a licenziare il DPCM che consenta la nomina della “squadra del commissario” costituita da personalità di alto profilo scientifico ed etico in modo che il dottor Uricchio sia messo in condizione di operare». La lettera è firmata da: Azione Cattolica Diocesi di Taranto, CGIL Taranto, CISL Taranto Brindisi, UIL Taranto, Confcommercio Taranto, Confcooperative Taranto, Legambiente Taranto, WWF Taranto, Giustizia per Taranto, Libera Taranto, Peacelink, Radiovera APS, Unicoop Taranto.

«Egregio Ministro - inizia così la lettera - come lei sa, il Mar Piccolo di Taranto, gravato dai veleni riversati negli anni dall'Arsenale Militare, dagli ex Cantieri Navali e dal Siderurgico, è stato inserito sin dal 1990 nelle aree a elevato rischio ambientale. Nel 1998 è stato istituito il Sito di Interesse nazionale (SIN) di Taranto la cui perimetrazione, effettuata nel 2000, comprende vaste aree di territorio a terra ed a mare [...]». 

«Il Mar Piccolo è stato oggetto - continua - negli anni, di numerosi studi che hanno acclarato la necessità e l’urgenza della sua bonifica. Il primo commissario straordinario alla bonifica di Taranto è stato nominato a gennaio 2013, ma finora nessun intervento di bonifica del Mar Piccolo è stato realizzato, con grave danno per le tradizionali attività di molluschicoltura, se non la parziale pulizia dei fondali da rifiuti di vario genere. L’attuale commissario, il dottor Vito Felice Uricchio, è stato nominato a decorrere dall’1 marzo 2024, ma a tutt’oggi non dispone di una struttura che gli consenta di svolgere appieno il suo mandato e, come a Sua conoscenza, il CIS del 4 dicembre 2020 ha di fatto determinato il blocco dei fondi finora stanziati per la bonifica, del Mar Piccolo in particolare. Le chiediamo pertanto, in primo luogo, di provvedere con la massima urgenza a licenziare il DPCM che consenta la nomina della “squadra del commissario” costituita da personalità di alto profilo scientifico ed etico in modo che il dottor Uricchio sia messo in condizione di operare.

Chiediamo, inoltre, che siano sbloccati i fondi CIS destinati alle bonifiche di Taranto. Tali risorse, peraltro, sono del tutto insufficienti: Le chiediamo quindi di adoperarsi affinché il Governo garantisca al SIN di Taranto i finanziamenti adeguati alla gravità della situazione ambientale e sanitaria».

Privacy Policy Cookie Policy