I nodi del siderurgico

Ex Ilva, Canada «chiama» Taranto: «Stelco» quarto player intenzionato a visitare gli impianti

Maristella Massari

Dopo Vulcan, Steel Mont e Metinvest. La replica di Gozzi (Federacciai): «Prima risolva la questione delle quote di Co2 e le percentuali di idrogeno per gli impianti Dri»

TARANTO - «Stelco», gruppo siderurgico canadese è il quarto potenziale acquirente dell’ex Ilva. Lo scorso weekend il ministro delle Imprese Adolfo Urso, intervenendo al Forum in masseria da Bruno Vespa aveva parlato di «interesse» da parte di un quarto pretendente che «arriva - si era limitato a dire - da un Paese del G7». La notizia aveva scatenato le indiscrezioni sulla possibile nazionalità dell’impresa. A margine del Forum, infatti, Urso aveva spiegato ai giornalisti che non solo la trattativa per la vendita dell’ex Ilva procede senza sosta, ma che - anzi - si è proposto anche un quarto player internazionale.

A farsi avanti, fino a questo momento - lo ricordiamo - sono stati gli indiani di Vulcan Green Steel e Steel Mont e il gruppo ucraino-olandese Metinvest, che a giugno hanno anche visitato gli stabilimenti, compreso quello di Taranto, confermando poi il loro interesse. Urso dal canto suo non aveva fornito indicazioni dettagliate sul nuovo potenziale acquirente, parlando piuttosto solo di un altro gruppo «che ha chiesto di visitare gli impianti». Ieri invece il ministro è tornato sulla questione. «Oltre ai tre soggetti che lo hanno già visitato gli impianti nelle ultime settimane, ha chiesto di farlo anche un’impresa canadese», ha spiegato il m inistro, sottolineando come la richiesta sia mirata a «fare eventualmente, nell’ambito della procedura, delle proposte di politica industriale e finanziaria che siano confacenti al piano che dobbiamo realizzare»...

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