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Taranto, assunzioni 2024 al Comune: ecco i tempi e i criteri

FABIO VENERE

La giunta Melucci ha modificato il piano adottato a fine gennaio

Comune, ecco le figure professionali da assumere entro la fine dell’anno e secondo quale modalità. Mercoledì scorso, infatti, nell’ultima riunione della giunta Melucci, l’assessore al Personale, Michele Mazzariello, ha illustrato una delibera con cui vengono definite le modalità con cui procedere alle assunzioni previste dal Piano di fabbisogno del Comune di Taranto.

In estrema sintesi, per ridurre tempi e costi, l’Amministrazione comunale procederà applicando l’articolo 110 del Testo unico degli enti locali per la nomina di un dirigente da selezionare con un avviso (non con un concorso) e che rimarrà in organico per un periodo minimo di tre anni o sino al termine della consiliatura. Per quel che riguarda, invece, tutti gli altri ruoli da ricoprire in organico, invece, la giunta Melucci ha deciso di seguire queste strade: in via prioritaria, utilizzando le graduatorie di concorsi stilate dallo stesso Comune oppure da altri enti pubblici; in via subordinata, invece, procedendo con la mobilità volontaria (in sostanza, accogliendo le richieste di dipendenti che lavorano in altre amministrazioni pubbliche) e, infine, come ultima strada da percorrere la giunta prevede che «dove non dovesse addivenirsi - si riporta testualmente dalla delibera approvata - alla copertura dei posti previsti con le due procedure precedenti, verrà indetto un pubblico concorso».

Chiarito il percorso per quello che, in gergo, si chiama reclutamento del personale, per il 2024, il Piano di fabbisogno prevede l’assunzione a tempo determinato di 1 dirigente amministrativo-contabile. A tempo indeterminato, invece, e seguendo le procedure prima descritte, verranno assunti: 3 funzionari di Polizia locale; 4 funzionari tecnici; 5 psicologi; 2 assistenti sociali; 4 agenti di Polizia locale; 6 istruttori amministrativi (rientranti nelle cosiddette categorie protette); 5 istruttori amministrativi; 5 istruttori contabili e 7 educatori o educatrici negli asili nido comunali.

Inoltre, utilizzando invece delle risorse finanziarie esterne al Comune di Taranto (provenienti ad esempio dai ministeri), nel 2024 e sempre seguendo le procedure stabilite dalla giunta, verranno assunti a tempo indeterminato: 5 funzionari assistenti sociali; 1 psicologo; 2 educatori professionali. E sempre grazie a questi fondi governativi o comunitari, verranno assunti (ma a tempo determinato) queste figure professionali: 1 mediatore familiare; 1 mediatore interculturale; 1 tecnico dell’orientamento e 3 istruttori amministrativi.

Sin qui, i punti principali della delibera approvata dalla giunta Melucci. Nel corso dell’ultima settimana, però, su Palazzo di Città si sono abbattute le roventi critiche da parte delle segreterie aziendali di Cisl Fp e della Fp Cgil. Che, in due documenti distinti, hanno criticato aspramente le politiche attuate dall’Amministrazione comunale proprio per quel che riguarda la valorizzazione del personale dipendente municipale. I sindacati, infatti, hanno sottolineato negativamente il fatto che gli impiegati di diversi settori (tra cui quelli degli uffici della direzione Tributi ad esempio) lavorino con grande affanno a causa dell’organico ridotto. E ancora, Cisl e Cgil hanno manifestato i loro dubbi anche sul trasferimento dell’Avvocatura da via Veneto a Palazzo Latagliato e soprattutto la mancanza delle cosiddette progressioni verticali (ovvero promozioni) e, infine, hanno messo in evidenza la mancanza di confronto che, secondo la loro opinione, caratterizzerebbe l’azione del Comune.

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