Sanità
Taranto, fine lavori nuovo ospedale San Cataldo: rischia di slittare ancora
La data del 30 giugno potrebbe subire un ulteriore rinvio
TARANTO - Rischia di slittare ancora la fine dei lavori per la realizzazione del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto: è quanto emerso oggi durante le audizioni in commissione Bilancio del Consiglio regionale. La data del 30 giugno prossimo potrebbe subire un ulteriore rinvio, è necessario attendere l’aggiudicazione delle gare per gli arredi e attrezzature per averne certezza ma, secondo il Rup ascoltato oggi, al 30 giugno pare difficile portare a termine tutte le procedure riguardanti l’aggiudicazione delle gare.
Gli stati di avanzamento sono diventati 42 e si è giunti al 92% dei lavori. Per quanto riguarda invece il nuovo ospedale di Andria, è emerso che il piano clinico gestionale redatto «è conforme ad un ospedale di primo livello» e non di secondo livello come inizialmente previsto. Ci sarebbe quindi un declassamento. Dal nuovo progetto è emerso che i costi scendono a 220 milioni di euro e quindi c'è un risparmio di circa 60 milioni di euro, rispetto al quadro economico di 275 milioni.
Alle perplessità espresse dai consiglieri regionali intervenuti, Francesco Ventola e Grazia Di Bari, in merito al declassamento della struttura ospedaliera a primo livello, diversamente da come era stato previsto sin dai tempi della decisione di dotare ogni provincia pugliese di una struttura di secondo livello, Montanaro ha risposto che in fase di revisione del regolamento della rete ospedaliera ed in relazione ai contenitori all’interno dei quali si erogano prestazioni, è stato considerato che l’ospedale di Andria sarà classificato come tale, solo per la mancanza della cardiochirurgia.