il caso
Crispiano, studente prende a calci e frattura una spalla al prof che l'ha rimproverato
È accaduto all’istituto alberghiero nel Tarantino: il minore ha urtato l’auto e il docente lo ha invitato a prestare attenzione. Da qui la violenta reazione
CRISPIANO - Urta con il suo zaino l’auto del docente. Ma quando questo gli dice di stare più attento, il ragazzo lo colpisce con calci e pugni. Il grave episodio è accaduto nella tarda mattinata di mercoledì a Crispiano, dinanzi al plesso di Via per Martina Franca dell’istituto alberghiero “Elsa Morante”.
Erano passate le 14 quando il professore, che insegna nell’istituto, è giunto dinanzi alla scuola con la propria autovettura. Aspettava sua moglie, anche lei insegnante, che sarebbe uscita di lì a poco. In quel momento anche il ragazzo, che è un minore, ed è un alunno della professoressa, ma non del professore colpito, usciva da scuola, avendo terminato le lezioni. Ha quindi varcato la porta di ingresso e ha sceso le scale, ma mentre passava vicino alla vettura del professore, l’ha urtata con il proprio zaino. All’invito del docente di prestare maggiore attenzione, però, il ragazzo ha reagito in modo inaspettato e con una furia spropositata. Dinanzi agli sguardi esterrefatti dei presenti, ha iniziato a colpire l’uomo con calci e pugni, talmente violenti da procurargli una frattura alla spalla. Per l’insegnante, che è stato trasportato all’ospedale di Castellaneta per il primo soccorso, la prognosi è stata di 30 giorni e a breve dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico a causa della frattura. Sul posto, oltre ai soccorritori, sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno effettuato i rilievi del caso.
Intanto la Gazzetta ha contattato la dirigenza dell’istituto, ma al momento non è stata rilasciata alcuna dichiarazione sull’episodio. L’assessore Valentina Mastronuzzi invece ha commentato: «Per prima cosa, in qualità di delegata ai rapporti con gli istituti scolastici, faccio gli auguri di una pronta guarigione al docente». E ha poi aggiunto: «Episodi come questo vanno sempre condannati fermamente, senza alcuna scusante. La società tutta deve riflettere tanto, ed ognuno deve fare la sua parte».
Anche il sindaco di Crispiano Luca Lopomo ha espresso la propria riprovazione per l’accaduto: «Non ho tutti gli elementi, ma dalle informazioni che mi sono pervenute non posso che condannare senza se e senza ma gli atti di violenza che ha subito un docente dell’istituto alberghiero. Non è mai ammissibile la violenza nei luoghi dove si insegna il dialogo, il rispetto e la buona educazione. Mi auguro che si prendano provvedimenti esemplari».
Quanto avvenuto a Crispiano, comunque, sebbene risulti essere ad oggi un caso isolato nella cittadina delle cento masserie, fa subito pensare alle vicende, per alcuni versi analoghe, che hanno recentemente riguardato due dirigenti scolastici pugliesi. Nel primo episodio, il preside della scuola “Europa – Alighieri” di Taranto è stato picchiato dai genitori di una bambina della scuola materna, mentre nel secondo, accaduto a distanza di qualche giorno, è stato suo malgrado protagonista il dirigente scolastico dell’istituto “Bozzini – Fasani” di Lucera, aggredito dalla mamma di uno studente.
COMMISSIONE ANTIMAFIA PUGLIA: È INQUIETANTE
L’episodio del professore di Crispiano, nel Tarantino, aggredito da uno studente finisce in Consiglio regionale. Il caso potrebbe essere discusso dalla commissione di inchiesta per il contrasto della criminalità organizzata. A chiederlo è il capogruppo del M5s Marco Galante: "Voglio esprimere - dichiara Galante - la nostra solidarietà al docente dell’istituto alberghiero 'Elsa Morante' di Crispiano, aggredito da uno studente davanti alla scuola. Non posso che essere d’accordo con il sindaco Lopomo nel condannare fermamente questo atto di violenza. Solo un mese fa ci trovavamo a commentare un episodio simile, con l’aggressione al preside di un istituto tarantino da parte dei genitori di uno studente. Una situazione divenuta inaccettabile, più volte denunciata anche dai sindacati di categoria, di cui è necessario occuparci per quanto di competenza della Regione. Torno a chiedere l’audizione dei rappresentanti sindacali e dell’Ufficio scolastico regionale, nella commissione per il contrasto della criminalità organizzata».
Lo stesso presidente della commissione consigliare Antimafia, Renato Perrini, ha commentato la vicenda: «Ho appena appreso dell’inquietante episodio di violenza scolastica verificatosi a Crispiano. La scuola per gli studenti, i docenti e il personale amministrativo e ausiliare dovrebbe essere una seconda casa, un luogo dove regnino libertà e sicurezza». «In Puglia - sottolinea Perrini - è il terzo episodio in meno di un mese di aggressioni al personale scolastico. Ed è per questo che nella commissione regione di studio regionale di studio e inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia siamo tutti impegnati a fare in modo che non accadano episodi di intollerabile violenza. Esprimo la mia piena solidarietà al docente».
IL SINDACO: «SERVE PUNIZIONE ESEMPLARE»
«Voglio dare un segno di solidarietà al professore aggredito, spero che ci sia una punizione esemplare ma voglio ricordare anche che questi fatti sono accaduti fuori dalla scuola. L'istituto Elsa Morante non deve essere colpito per questi fatti perchè è sempre stato un isTituto autorevole e di prestigio, riconosciuto in tutta la provincia». Lo afferma il sindaco di Crispiano, Luca Lopomo, riferendosi all’episodio del professore aggredito mercoledì scorso all’uscita di scuola da uno studente che aveva rimproverato.
«Dovremmo peraltro - aggiunge il primo cittadino - interrogarci tutti quanti, istituzioni, classe dirigente e famiglie sul disagio che vivono i ragazzi e l’educazione a volte con cattivi esempi che noi diamo».