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Partecipate Taranto, Mancarelli resta in Amiu e all’Amat la new entry D’Ambrosio
Slittano, invece, alla seconda convocazione già fissata per il 29 gennaio, le nomine dei vertici di Kyma Servizi ovvero dell’Infrataras
TARANTO - Aziende partecipate, ecco i nuovi vertici. Nuovi, si fa per dire. In realtà, almeno per quel che riguarda l’Amiu (o Kyma Ambiente che dir si voglia), nella tarda mattinata di ieri al termine dell’assemblea dei soci, il sindaco Melucci, alla presenza del neoassessore alle Partecipate, Michele Mazzariello, ha confermato Giampiero Mancarelli. L’esponente del Pd (ma si colloca in dissenso rispetto alla linea del partito), in questo modo, si candida seriamente ad essere il presidente più longevo della storia dell’azienda d’igiene urbana. E questo, anche in considerazione del fatto che (altra novità rispetto al passato) il mandato conferito ieri ai nuovi vertici di Amiu e Amat vale per l’approvazione di tre bilanci. Oltre a Mancarelli, nel cda di Kyma Ambiente, c’è un’altra conferma. Si tratta di Nicola Infesta (indicato in quota al consigliere Brisci di “Patto per Taranto”) che sale ora al rango di vicepresidente. La terna è completata da Cosmary Calò, ufficialmente, in quota al sindaco Melucci.
Cambio al vertice, invece, alla guida di Kyma Mobilità. Sulla poltrona più prestigiosa dell’azienda di trasporti, al posto dell’uscente Giorgia Gira, siede ora Daniele D’Ambrosio, in passato già consigliere Amiu, in quota al consigliere Patano (Taranto mediterranea). Il ruolo di “vice”, invece, sarà ricoperto da Cosimo Gigante (in quota a “Taranto futuro in corso”) che torna così a far parte del cda di Amat. Infine, il consiglio di amministrazione viene completato da Anna Cherchi, anche in questo caso, ufficialmente in quota al sindaco Melucci.
Slittano, invece, alla seconda convocazione già fissata per il 29 gennaio, le nomine dei vertici di Kyma Servizi ovvero dell’Infrataras. Che, evidentemente, dovranno essere decisi anche (anzi soprattutto) rispettando i delicati (e fragili) equilibri che reggono l’Amministrazione di Rinaldo Melucci. Tra i compiti dei nuovi cda, quello più arduo spetta sicuramente agli amministratori dell’Amiu. Che saranno alle prese con il nuovo contratto di servizio e la difficile situazione finanziaria dell’azienda.