Question time
«Le risorse dell’ex Ilva di Taranto per sostenere i mitilicoltori»
La proposta in un ordine del giorno approvato ier all’unanimità dal Consiglio comunale
TARANTO - «Il Consiglio comunale di Taranto impegna il sindaco di Taranto ad impiegare parte dei fondi ex Ilva previsti nel Programma operativo degli interventi a favore delle aziende dei mitilicoltori, permettendo loro di pagare i canoni concessori arretrati e quelli in scadenza». Si conclude così il documento, anzi l’ordine del giorno, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nell’ambito del «question time» svoltosi l’altro ieri. Per la cronaca, l’iniziativa era partita dal gruppo «Svolta liberale per Taranto» e ha poi trovato il sostegno di tutti i consiglieri presenti.
Inoltre, nella parte conclusiva dell’ordine del giorno, il Consiglio comunale impegna il sindaco Melucci ad attuare «interventi a favore delle aziende dei mitilicoltori in attesa del rilascio delle nuove concessioni; e iniziative a sostegno di quanti ancora abusivi, intendano regolarizzare le proprie posizioni». Nella parte iniziale del documento poi approvato, invece, si evidenzia che «il Comune di Taranto è destinatario di una quota complessiva di 20 milioni 500mila euro (cosiddetti fondi ex Ilva), in attuazione di un decreto legge del 2015. Queste risorse sono finalizzate - si riporta testualmente - all'individuazione, selezione e programmazione di interventi di carattere socio-assistenziale per le famiglie disagiate nei Comuni dell'area di crisi di Taranto». Ma non solo. L’ordine del giorno, ribadisce che nel 2021 era stato approvato il Programma operativo degli interventi previsti dal Comune di Taranto che consta di dodici schede.
Inoltre, sempre nel corso del question time, in questa occasione, sono state approvate quattro mozioni «che abbiamo presentato in Consiglio», così si esprime il consigliere comunale della Lega, Francesco Battista.
In particolare, tra le mozioni che meritano una menzione particolare c’è «quella relativa all’istituzione di un museo di arte contemporanea, presentata con il consigliere Michele De Martino e condivisa da tutto il Consiglio comunale e ideata in collaborazione con il docente Alfredo Pompilio. L’istituzione del museo - spiega il consigliere leghista - potrebbe garantire alla nostra città un turismo alternativo oltre che valorizzare gli artisti locali».
Altra menzione, sempre secondo l’esponente leghista, merita la mozione relativa ad un progetto utile alla collettività che si prefigge di utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza per la pulizia di strade, piazze, vie e spiagge in appoggio agli operatori della partecipata. Vista la situazione attuale del personale a disposizione di Kyma Ambiente «che numericamente non è in grado di garantire la copertura totale della città, almeno fino all’approvazione del nuovo contratto di servizio, potrebbe essere - osserva l’esponente di opposizione, Francesco Battista - un modo per garantire ai cittadini il giusto decoro e pulizia».