Il progetto

Taranto, viaggio nel «Parco della musica»: il Comune ora accelera

Fabio Venere

Individuato il professionista che elaborerà la proposta esecutiva. Montaggio del palcoscenico, allestimento e arredi e impianti finanziati da quattro colossi energetici

TARANTO - «Parco delle arti e della musica», il Comune di Taranto accelera con la definizione della progettazione. Nei giorni scorsi, infatti la responsabile della direzione Lavori pubblici, Erminia Irianni, ha firmato una determina dirigenziale ovvero più semplicemente un provvedimento con cui assegna la progettazione esecutiva dell’opera. Che, peraltro, la stessa direzione aveva articolato in duie stralci diversi: lo “stralcio A” comprenderà l’esecuzione delle opere strutturali mentre quello B sono previste l’esecuzione della meccanica di palcoscenico, meccanica di sala, arredi di palcoscenico, impianti luci sceniche e gli impianti audio.

Per la cronaca, il 28 marzo scorso sono state accertate le somme rinvenienti da contributi privati per l’intervento “programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia. Progetto di completamento del teatro della musica sito nel compendio denominato Baraccamenti Cattolica, allestimenti, impianti, ed apparati scenografici. Si tratta di 1 milione 470mila euro provenienti da Eni, Totalenergies Ep Italia, Shell Italia E&P, Mitsui E&P Italia. Che sono state concesse all’Amministrazione comunale nell’ambito delle compensazioni ambientali da garantire al territorio quale contropartita per le ricadute del progetto denominato «Tempa Rossa».

E così, nel provvedimento dirigenziale è stato il via libera ai seguenti passaggi burocratici: approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica stralcio a – opere strutturali; approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica stralcio b – meccaniche di palcoscenico e di sala, arredi palcoscenico, impianti luci sceniche, impianto audio; stralcio a – opere strutturali - affidamento del servizio della progettazione esecutiva, direzione lavori e contabilità a corpo, coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione, certificato di regolare esecuzione.

Nella scorsa primavera, il sindaco di Taranto (Rinaldo Melucci) aveva commentato pubblicamente il trasferimento delle risorse in favore del Municipio. Già, ma riepilogando di cosa si tratta? Oltre 1 milione e 800mila euro per gli ex Baraccamenti Cattolica di Taranto, per le aree verdi in città e per le start up del porto. E’ il frutto di due accordi tra il Comune ed Eni, e con i partner del Gruppo Tempa Rossa (TotalEnergies, Shell Italia e Mitsui), in esecuzione del protocollo d’intesa per la cooperazione economica e sociale, legato all’intervento “Tempa Rossa”. Per l’Amministrazione il vero risultato è «l’aver cambiato i rapporti tra territorio, comunità e grandi gruppi industriali. Grazie ai fondi in questione, infatti, nell’area dei Baraccamenti sorgeranno un teatro, laboratori, un distretto dell’innovazione e una piazza multimediale dando vita al Parco delle arti e della musica; ci saranno poi nuove aree verdi, e sarà potenziato Faros, l’acceleratore di start up che opera all’interno delle aree portuali. Non si tratta insomma di un “banale trasferimento di risorse – aveva spiegato il sindaco, Rinaldo Melucci – queste importanti realtà economiche hanno deciso di accompagnare dinamicamente il nostro percorso di transizione, utilizzando questi accordi come una moderna leva di sviluppo»..

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