I numeri

Taranto, ecco la banca dati delle sentenze «on line»

francesco casula

Le più significative disponibili anche ai cittadini. L'iniziativa è stata creata nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

TARANTO - Tutte le principali sentenze civili e penali emesse dal Tribunale di Taranto su temi nuovi e argomenti di interesse pubblico territorio sono da ieri disponibili online a tutta la cittadinanza.

È stata presentata ieri mattina nell'aula “Miro” del Palazzo di Giustizia la nuova banca dati della magistratura ionica che sarà accessibile non solo agli avvocati, ma anche ai semplici cittadini. L'iniziativa è stata illustrata nel corso di un incontro con la stampa e gli attori del settore giustizia, moderato da Fulvia Misserini e Alessandra Leone, magistrati referenti rispettivamente per il settore penale e civile. «Uno strumento importante – ha detto Misserini – perché può contribuire all'uniformità di orientamento su una questione evitando che ciascun giudice, quindi, decida in maniera diametralmente opposta su temi che si ripresentano con una certa serialità nelle aule».

Non si tratta insomma solo di una nuova banca dati, come ha spiegato Leone, ma di una opportunità che si apre anche ai non addetti ai lavori: «Questa raccolta di abstract – ha spiegato la giudice referente del settore civile – è pubblica e innovativa: le banche dati finora esistenti sono spesso a pagamento e si rivolgono a magistrati e talvolta ad avvocati». È stato invece il giudice Benedetto Ruberto, Referente per l'informatica a Palazzo di Giustizia, a descrivere da un punto di vista tecnico il sistema ospitato sul sito istituzionale del tribunale di Taranto. All'incontro hanno preso parte anche la professoressa Carmen Perago dell'università del Salento e il giudice Vilma Gilli, formatore della Scuola superiore di Magistratura.

È spettato invece ai funzionario addetti all'Ufficio per il Processo spiegare i dettagli del lavoro svolto in questi mesi: Raffaella Katia Dinoi, Donato Romanelli, Marina Depunzo e Antonella Venneri hanno illustrato le scelte e criteri utilizzati per selezionare le sentenze ritenute meritevoli di essere riportate all'attenzione della collettività ionica e non solo.

L'iniziativa è stata creata nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: il Pnrr, si legge nel comunicato inviato alcuni giorni fa alla stampa, costituto da un pacchetto completo e coerente di riforme e investimenti, ritenuto necessario per accedere alle risorse finanziarie messe a disposizione dall’Unione Europea, prevede tra i diversi obiettivi anche quello di riduzione dei tempi dei giudizio, che passa anche attraverso la piena attuazione dell’Ufficio per il processo.

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