Acciaierie d'Italia

Ex Ilva Taranto, nuovo Cda il 15 e assemblea il 23 novembre

Giacomo Rizzo

La situazione finanziaria dell’azienda è sempre più complicata

TARANTO - Una nuova riunione del Cda di Acciaierie d’Italia è stata fissata per il 15 novembre, mentre il 23 novembre si terrà l'assemblea in cui Franco Bernabè dovrebbe rassegnare le sue dimissioni da presidente della holding, incarico assunto a luglio 2021. E’ quanto stabilito dal Consiglio di amministrazione della compagina pubblico-privata che gestisce lo stabilimento siderurgico ex Ilva. Bernabè ha già messo il suo mandato nelle mani del Governo e alla Commissione Attività Produttive della Camera, lo scorso 17 ottobre, ha dichiarato la sua esperienza conclusa, ricordando di aver fatto tutto il possibile affinché i due azionisti di Acciaierie (il socio privato Arcelor Mittal e la società pubblica Invitalia, estrazione del Mef) trovassero la via del dialogo e dell'intesa sulla continuità e sul rilancio dell'azienda. Secondo alcune fonti, il governo al momento non starebbe cercando un sostituto di Bernabè. Altre indiscrezioni indicano il nome di Francesco Paolo Bello, un avvocato amministrativista, responsabile del dipartimento legale di Deloitte a Bari.

La situazione finanziaria dell’azienda è sempre più complicata. In un precedente cda l'amministratore delegato, Lucia Morselli, ha indicato un fabbisogno di 320 milioni necessario per consentire alla società di andare avanti in attesa di un nuovo accordo tra i soci Mittal e Invitalia, rispettivamente maggioranza e minoranza.

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