La protesta
Taranto, in carcere «situazione esplosiva»: sit-in della polizia penitenziaria
I sindacati di categoria hanno manifestato sotto la prefettura. In pianta organica 244 poliziotti a fronte di 800 detenuti
TARANTO - «Qui c'è una situazione esplosiva. Da anni denunciamo i problemi legati al sovraffollamento di detenuti e alla carenza di agenti penitenziari. Le aggressioni e gli episodi di violenza sono sempre più frequenti. Quattro mesi fa ci fu un incontro in Prefettura con il provveditore regionale e ci fu detto che il numero di detenuti sarebbe stato ridotto, invece non è cambiato nulla».
Così i sindacati di categoria Fp Cgil, Cisl Fns, Uil Pa e Sappe, a margine del sit-in di protesta che si è svolto questa mattina sotto la sede della Prefettura di Taranto.
«I detenuti - hanno aggiunto - sono rimasti 800 al netto di una pianta organica di 244 poliziotti penitenziari con una situazione che definiremmo atomica. Ogni giorno sentiamo di disordini legati a problemi sanitari, problemi psichiatrici, problemi di area trattamentale, manca una logistica dove i detenuti possano svolgere le attività e manca il personale».
I sindacati hanno osservato che «c'è un nuovo padiglione che può ospitare 200 detenuti a pieno regime ma il personale di penitenziaria è sempre lo stesso di quando si doveva costruire. Così si scaricano sugli agenti tutte le colpe dell’inefficienza a gestire i penitenziari, che sono città nelle città».