La polemica
«Nessuna reticenza su “Orfeo e le sirene”», il MArTA risponde
Le precisazioni di Luca Mercuri, delegato dal direttore generale Musei Massimo Osanna
TARANTO - «Non sussiste - come riportato nell’articolo pubblicato ieri sulla “Gazzetta” e relativo ai dubbi circa l’autenticità e la provenienza del gruppo scultoreo “Orfeo e le Sirene”, in esposizione presso il Museo Archeologico Nazionale di Taranto dallo scorso 5 aprile - alcuna reticenza da parte del Ministero della Cultura a precisare le proprie iniziative in proposito né quale sia il programma scientifico previsto». A precisarlo è Luca Mercuri, delegato al Museo Archeologico Nazionale di Taranto dal direttore generale Musei Massimo Osanna.
Mercuri continua: «Come già comunicato, la documentazione inerente al gruppo non è stata subito resa nota in quanto parte di un fascicolo di inchiesta in corso di indagine. Dalle scorse settimane, come già precedentemente annunciato, il Ministero della Cultura unitamente al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale sta lavorando all’individuazione dei documenti al momento ritenuti divulgabili dall’Autorità Giudiziaria, al fine di comporre un dossier che sarà pubblicato a breve. Contestualmente sarà nominato dal Ministero un gruppo di lavoro di studiosi ed esperti che si occuperà di coordinare lo svolgimento degli studi e delle analisi sulle opere, al fine di conoscerne meglio le caratteristiche, ottenendo dettagli anche in merito alla composizione dei pigmenti policromi, alle modalità di cottura della terracotta, ai restauri moderni, nonché di precisarne ulteriormente la datazione».