Il siderurgico

Ex Ilva: 680 milioni pronti da subito per aumento capitale. Sindacati: sciopero di 32 ore dalle 23 del 10 gennaio

Redazione online

Ok cdm a dl. Attivate procedure amministrazione straordinaria

TARANTO - Il Consiglio dei ministri ha esaminato ed approvato il decreto legge recante 'Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionalè presentato dal Ministero per le Imprese e il Made in Italy e dal Ministero della Giustizia, composto da 10 articoli. Il decreto, si legge in una nota del Dicastero di via Veneto, prevede per l’ex Ilva che i 680 milioni, già stanziati, possano essere utilizzati fin d’ora quale finanziamento soci convertibile in futuro aumento di capitale. Il dl prevede inoltre modifiche alla normativa per la attivazione delle procedure per l’amministrazione straordinaria in caso di insolvenza della società.

Il ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso ha illustrato al Consiglio dei ministri un nuovo accordo tra gli azionisti di Acciaierie d’Italia, ArcelorMittal e Invitalia, spiega una nota del Ministero, che prevede l’impegno dei soci per: 1) rilancio sito produttivo e conseguenti garanzie occupazionali fissando dei target di produzione superiori a quelli conseguiti da ADI nell’ultimo biennio; 2) riconversione industriale per impianto green e risanamento ambientale con il completamento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale nei tempi previsti; 3) investimenti legati allo sviluppo industriale e al Polo di Taranto, come l'attivazione dei campi eolici «floating», iniziative di economia circolare tramite il recupero dei sottoprodotti (cementificio), attivazione di impianti di desalinizzazione tramite il recupero delle acque dolci dei fiumi Tara e Sinni, lo sviluppo del porto tramite impianto di degassificazione FSRU galleggiante.
Per realizzare questi obiettivi le parti hanno convenuto di modificare i patti parasociali incidendo su aspetti cruciali come la partecipazione azionaria e la futura governance e determinando gli impegni finanziari dei soci, con rispettivi impegni proporzionali alla quota azionaria.

Alle risorse per l’ex Ilva, precisa la nota, si sommano il miliardo stanziato dal dl Aiuti bis e le risorse previste per il DRI e il Just transition fund.
Il decreto approvato dal cdm prevede ulteriori norme tese a scoraggiare comportamenti dilatori nelle procedure di amministrazione straordinaria legando i compensi dei commissari straordinari ai risultati e alla durata della procedura stessa e ponendo un tetto massimo ai compensi degli amministratori giudiziari.
Il dl - conclude il Ministero - contiene anche norme processuali penali per assicurare la continuità produttiva delle imprese di interesse strategico nazionale intervenendo sulla disciplina dei sequestri e su quella in materia di responsabilità penale per tutti gli stabilimenti di interesse nazionale.

Il decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri con Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale contiene «anche norme processuali penali per assicurare la continuità produttiva delle imprese di interesse strategico nazionale intervenendo sulla disciplina dei sequestri e su quella in materia di responsabilità penale per tutti gli stabilimenti di interesse nazionale»

I SINDACATI PROCLAMANO LO SCIOPERO

Le segreterie territoriali di Fiom, Uilm e Usb di Taranto, unitamente alle Rappresentanze sindacali unitarie di Acciaierie d'Italia, confermano la mobilitazione a Roma dell'11 gennaio con gli enti locali e annunciano uno sciopero di 32 ore dalle 23 del 10 gennaio alle 7 del 12 gennaio contro l'ultimo decreto approvato in serata dal Consiglio dei ministri recante "Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale".

Decreto che conferma, sottolineano i sindacati, "la volontà di erogare i 680 milioni, già stanziati, in modalità finanziamento soci, ripristinando vergognosamente perfino lo scudo penale ai gestori del sito"

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