La polemica

Massafra, i cartapestai ora chiedono tempo: a febbraio niente sfilata dei carri allegorici

Debora Piccolo

L’istanza di sette associazioni. La loro attività ostacolata da impedimenti esterni

MASSAFRA - Niente carri allegorici a febbraio. Non ci sono i tempi tecnici per la realizzazione delle opere e i cartapestai chiedono al Comune il rinvio delle sfilate del 70esimo Carnevale. Una richiesta corale, messa nero su bianco e protocollata al sindaco Quarto e alla commissione tecnica (Citocc), martedì scorso, dalle sette associazioni - “Assi da Coppe e Denari” (Giannotta), “Secondi a Nessuno” (Castellano, Luccarelli, Chiefa), “Magic Club” (Lapenna), “Tekno Art” (Bocconi), “I have a dream” (Zaccaria, Semeraro), Arte & Spettacolo (De Biase), Team Tempesta (Giuliani) - ammesse a partecipare all’edizione 2023 della manifestazione. «Dal 7 novembre, ultima data utile per la consegna delle domande di partecipazione al concorso - si legge nel documento - si sono avvicendate diverse situazioni esterne, non imputabili a nostra negligenza, che hanno rallentato, bloccato e, inevitabilmente, compromesso il regolare svolgimento dei lavori nei tempi consueti. Alla data odierna (19 dicembre), quindi, non ci sono più i tempi tecnici, ma soprattutto pratici, per la realizzazione dell’opera in cartapesta che risponda fedelmente al progetto pensato e presentato in base ai tempi che avevamo a disposizione. Pertanto, a seguito di accordi presi con tutti i maestri cartapestai, si richiede lo spostamento temporale della sfilata dei carri allegorici per l’edizione 2023 in data da definire. Spostamento temporale - rimarcano i carristi - che ci permetta di realizzare opere degne del Nostro Carnevale, in tempi congrui e in condizioni di totale sicurezza rispettando le norme che ci sono state da voi fornite». Fin qui le motivazioni del rinvio. Questi, invece, i fatti a monte della decisione. A fine novembre, gli uomini del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Taranto, sollecitati da un cittadino via pec, hanno ispezionato i locali concessi dal Comune ai cartapestai in comodato d’uso gratuito per la lavorazione della cartapesta. Strutture, che i carristi si apprestavano a pulire prima dell’avvio dei lavori. I militari, stando a quanto appreso, avrebbero riscontrato l’assenza di dispositivi antincendio, diffidato pertanto i carristi dall’utilizzo degli ambienti di via Ferrara fino alla sanatoria della violazione normativa contestata sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Dal canto suo, il Comune, in circa dieci giorni, ha provveduto a sanare la situazione dotando i locali di estintori. Tuttavia, i maestri cartapestai, ancora fermi ai box, hanno ritenuto troppo ravvicinate le date canoniche del Carnevale 2023 (19 e 21 febbraio) per realizzare un carro allegorico, che mediamente comporta circa tre mesi di lavoro. Da qui la richiesta unanime di rinvio delle sfilate, a data da destinarsi, (con molta probabilità in primavera), affinché tutti abbiano il tempo necessario per la costruzione delle opere. La parata della cartapesta per il 70esimo compleanno sarebbe soltanto rimandata. Fallito ogni tentativo di accordo, i cartapestai, al momento, restano fermi sul punto. Ora, l’ultima parola sulla programmazione delle sfilate spetta al Comune, organizzatore dell’evento.

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