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Zes: Gallucci: «Già appaltati 50 milioni per area ionica»

Redazione online

Le offerte scadono il 17 gennaio e a giorni sarà anche bandita la procedura che attiene all’ultimo stralcio dei fondi assegnati

TARANTO - «I fondi assegnati alla Zes ionica sono 108 milioni. Per 50 milioni il soggetto attuatore è il commissario Prete come Autorità portuale, per gli altri 58 è il commissario straordinario della Zes. Di questi, 50 milioni sono stati già appaltati, le offerte scadono il 17 gennaio e a giorni sarà anche bandita la procedura che attiene all’ultimo stralcio dei fondi assegnati, pari ad 8 milioni, relativamente a interventi nell’area tarantina». Lo ha spiegato a Taranto il commissario straordinario della Zes ionica interregionale di Puglia e Basilicata, Floriana Gallucci, in un incontro alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, del presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Ionio, Sergio Prete, del coordinatore delle Zes Lorenzo Alessi, di sindaci e amministratori dei comuni compresi nell’area Zes Ionica e delle parti sociali. Da remoto è intervenuto l’assessore allo Sviluppo economico della Basilicata Alessandro Galella.

La riunione è stata convocata per tracciare un bilancio delle attività svolte dall’avvio dello Sportello unico digitale e per fare il punto sugli investimenti del Pnrr e le prospettive di sviluppo della Zes ionica. «Questa prima tranche di finanziamenti - ha spiegato Gallucci - prevede dunque 50 milioni nell’area lucana, 20 nell’area di Tito e 30 nell’area materana, e altri 8 milioni in area consortile dell’Autorità portuale del mar Ionio. Oggi, tramite lo Sportello unico, è stata rilasciata la prima autorizzazione che riguarda un investimento in area di Tito di circa 10 milioni di euro con un piano occupazionale di 35 unità. Il settore prevalente è la meccanica e la logistica». La prospettiva, ha osservato Gallucci, «è di creare rete, sistema, far comprendere agli attori principali che la Zes è una scommessa vera, vincente e reale. In questi 90 giorni abbiamo avuto già 200 contatti, quindi il territorio sta rispondendo prontamente a quella che è la possibilità che la Zes offre».

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