I PROGETTI

Taranto, residenza per anziani e Cittadella della carità: la commissione rinvia

Fabio Venere

Servono ulteriori approfondimenti tecnici e così slitta il parere

TARANTO - Comune, nuovo rinvio per la Cittadella della carità (a Paolo VI) e per la realizzazione di una residenza sanitaria per anziani (Rsa, 35 posti letto) a Lido Azzurro. La commissione consiliare Assetto del territorio del Comune di Taranto, infatti, ieri mattina, ha deciso di non decidere rinviando (dopo un’iniziale discussione) il suo parere solo dopo aver ottenuto dagli uffici tecnici maggiori approfondimenti sulle due proposte. In questo modo, evidentemente, si allontana anche il giorno in cui queste due delibere verranno inserite all’ordine del giorno del Consiglio comunale considerato che, prima di quest’appuntamento, serve il via libera da parte della commissione.

La Cittadella della Carità di Taranto va, o meglio dovrebbe andare, verso l’ampliamento. La proposta, così come la Gazzetta aveva già anticipato, era stata presentata l’11 giugno del 2021 per «(ri)affermare - così come si riporta negli atti depositati a Palazzo Latagliata, sede delle commissioni consiliari del Comune di Taranto - i valori fondativi della Cittadella». E per farlo, evidentemente, servono nuovi spazi e ulteriori volumi necessari per costruire un polo socio - sanitario e altre strutture riservate a diverse fasce d’età.

L’intervento riguarda un’area già delimitata dal Piano particolareggiato Taranto Nord (ovvero Paolo VI) che classifica quei luoghi in distretto scolastico, servizi di interesse pubblico e nel cosiddetto verde di rispetto. In particolare, le stesse Norme tecniche attuative (Nta) del Piano regolatore generale (Prg) del Comune di Taranto consentono espressamente la realizzazione di interventi per contrastare l’emarginazione dei giovani e per il recupero integrato degli anziani.

La proposta della «Fondazione della Cittadella della carità», inoltre, ricade in parte su terreni di proprietà comunale, ma ha già incassato il parere favorevole del dirigente del settore Urbanistica, Cosimo Netti, a condizione che il bilancio urbanistico della zona venga rispettato e che vengano osservati i limiti delle volumetrie fabbricabili massime in considerazione di quelle già realizzate.

La direzione Urbanistica del Comune di Taranto, inoltre, ritiene persino «l’intervento utile alla collettività sociale in considerazione del beneficio pubblico che deriverebbe dalla realizzazione di opere a compensazione dell’intervento proposto». In particolare, su aree di proprietà comunale, a sud della struttura, verrebbe realizzato un parco urbano che «così - assicura la direzione tecnica del Comune - verrebbe restituito alla fruizione pubblica» e un’area parcheggio a nord del quadrilatero interessato dalla proposta». La stessa direzione Urbanistica, però, dal punto di vista formale, ritiene utile definire con la Fondazione una convenzione che disciplini l’attuazione dell’intervento stesso e «per valutare il soddisfacimento dell’interesse pubblico».

In particolare, dalla planimetria allegata alla proposta di delibera che è stata già comunque discussa ma che necessita di approfondimenti tecnici nella commissione consiliare presieduta da Giuseppe Fiusco, nel riquadro disegnato sul margine destro del foglio, vengono richiamati gli interventi previsti dalla proposta (chiesa, distretto scolastico, centro socio - sanitario per i giovani in difficoltà e per il recupero integrato di anziani e, infine, è prevista anche la realizzazione di centri sportivi e laboratori).

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