La lunga vertenza
Taranto: ex Ilva, pagamenti in ritardo, in sciopero lavoratori Lacaita
Gli operai incrociano oggi le braccia otto ore (per turno). L’astensione è stata indetta da Fim, Fiom e Uilm
TARANTO - Sciopero di otto ore (per turno) oggi dei lavoratori della ditta Lacaita dell’appalto dello stabilimento Acciaierie d’Italia con sit in delle maestranze davanti alla direzione dello stabilimento. L’astensione dal lavoro è stata indetta da Fim, Fiom e Uilm per protestare contro i ritardi nel pagamento degli stipendi ed evidenziare i problemi che riguardano l’attivazione della cassa integrazione.
«Per l’ennesima volta - ha dichiarato Piero Cantoro, responsabile dell’appalto della segreteria Fim Cisl Taranto-Brindisi - siamo qui davanti allo stabilimento di Acciaierie d’Italia per un’azienda in difficoltà, la Lacaita, i cui lavoratori, purtroppo, non ricevono le retribuzioni. Ormai sono due-tre stipendi in arretrato. Attendiamo l’iter per il riconoscimento degli ammortizzatori sociali ma intanto i lavoratori sono in estrema difficoltà e non sanno come mettere il piatto a tavola».
Ci sono «famiglie - ha sottolineato Fabio Lumino, dipendente Lacaita e delegato sindacale Fim - che non ce la fanno più, ci sono tanti impegni, ci promettono tante cose. Ancora non vediamo uno spiraglio di luce, la situazione è molto critica nell’appalto, specialmente nella Lacaita sono tre mesi che non ci pagano».