LA STRADA

Regionale 8 Taranto-Avetrana: la svolta sembra più vicina

Piero Bacca

Assistenza all’Asset, parola alla Provincia. Il consiglio chiamato a esprimersi sull’accordo con l’agenzia dell'ente pugliese

La data dell’11 giugno potrà essere un nuovo punto di svolta nell’annoso percorso per la realizzazione della Strada regionale 8. Il Consiglio provinciale di Taranto sarà chiamato ad esprimersi sulla possibile intesa con Asset (l’Agenzia per la mobilità ecosostenibile) nella gestione di scelte e strategie che dovranno accompagnare la creazione dell’infrastruttura, di cui si parla ormai da tre decenni.

«Per la verità non c’è ancora stata alcuna richiesta formale ad Asset», fa sapere il vicepresidente della Provincia, Alfredo Longo, parlando di una «fuga in avanti» rispetto ad alcune notizie circolate nelle ultime ore. «Una settimana fa - rammenta - abbiamo tenuto una riunione con gli assessori regionali Anna Maurodinoia e Donato Pentassuglia in cui si è parlato di una convenzione con l’agenzia, che tuttavia non è stata ancora né approvata né sottoscritta, perché andrà in Consiglio provinciale sabato prossimo. Solo in seguito ci incontreremo con Elio Sannicandro, il presidente dell'Agenzia, e capiremo quali sono le attività che Asset può svolgere in questo progetto». Dunque, ancora nessuna veste formale per l’intesa con l’Agenzia, sebbene la strada sia già tracciata. «È mio costume esprimermi sulla base di un atto concreto», osserva Longo, confermando comunque l’intenzione di procedere con una linea d’azione capace di imprimere un’accelerata all’intervento, un’arteria strategica che collegherà i territori dei comuni di Taranto, Leporano, Pulsano, Lizzano, Torricella, Maruggio, Manduria e Avetrana. «Dopo il passaggio in Consiglio - chiarisce Longo - bisognerà definire ruoli e ambiti d’intervento, stabilire cosa rimarrà in capo alla Provincia e cosa ad Asset, stilando un cronoprogramma con le attività da farsi».

Il progetto della «Regionale 8» ha ormai incassato l’autorizzazione ambientale unica (Paur) da parte della Regione ed è stato anche nominato il Responsabile unico del procedimento. Si dovrà quindi andare avanti con il Piano degli espropri e con le varianti progettuali nelle aree dei diversi Comuni attraversati dall’infrastruttura, così da  adeguarsi alle prescrizioni del Paur. La fase successiva sarà quella della gara. Quanto al quadro dei finanziamenti che verranno erogati dalla Regione, il vicepresidente della Provincia rammenta che al momento si può contare su 122 dei 190 milioni preventivati per il progetto. «Ci spiace soltanto che questa iniziativa sia avvenuta dopo molti anni - commenta in proposito Mino Borraccino, consigliere di Michele Emiliano per il Piano di Taranto - giacchè nel novembre del 2019, nel corso di un'assemblea pubblica a Taranto, sia io, all'epoca assessore regionale allo sviluppo economico, che Gianni Giannini, assessore regionale alle infrastrutture, proponemmo questa assistenza da parte di Asset, perché consapevoli che la Provincia di Taranto non disponeva di personale tecnico sufficiente, anche a causa della riforma Del Rio che aveva falcidiato le Province. Un supporto necessario per poter continuare quest’opera in tempi veloci. Purtroppo - conclude - l’allora e attuale presidente Gugliotti non rispose al nostro invito, pur rimarcando che la stazione appaltante sarebbe rimasta alla Provincia di Taranto».

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