il caso
La guerra dei poligoni finisce a carte bollate nel Tarantino
A San Giorgio Jonico ci sono due siti confinanti in contrada Belvedere separati da un muretto
SAN GIORGIO JONICO - C’è una piccola guerra in corso a San Giorgio Jonico. Con tanto di proiettili e schegge vaganti. Nessuno spara contro realmente qualcuno, eppure rischia di generare involontariamente incidenti. Anche pericolosi. Succede tutto in contrada Belvedere, tra le cave che si trovano nella strada che collega il comune di San Giorgio a Pulsano e al versante orientale della provincia ionica. Dal 2019, infatti, esistono in quella zona due poligoni di tiro divisi tra loro solo da un muretto spesso un metro e altro appena due metri e mezzo.
Uno dei due, però, esiste dal 2011: si chiama «Cava Tarentum tiro e sport» e il suo legale rappresentante è Antonio Andrisani. L’imprenditore, da oltre due anni, sta denunciando i rischi corsi da coloro che, mentre si esercitavano regolarmente nel suo poligono, si sono ritrovati sotto una sorta di pioggia di schegge di piombo provenienti dal poligono che è sorto proprio a ridosso del suo. Ha denunciato tutto alle forze dell’ordine, alla magistratura e anche sui social, ma per ora non c’è stata alcuna soluzione.
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