Illegalità
Taranto, Guardia Costiera sequestra oltre 7 quintali di «bianchetto»
Il prodotto in questione era verosimilmente diretto al mercato illegale lucano e calabrese, sulle cui piazze avrebbe fruttato circa 11mila euro
Nel tardo pomeriggio di ieri il personale della Guardia Costiera di Taranto ha proceduto al sequestro di circa sette quintali di “bianchetto”, novellame di sarda. L’attività svolta rientra nel novero di controlli eseguiti su tutta la filiera ittica che la Guardia costiera tarantina conduce quotidianamente per prevenire e reprimere la cattura, la detenzione e la commercializzazione di tutte le specie ittiche sottoposte a tutela o vietate.
Quello di ieri è stato uno dei sequestri di “bianchetto” fra i più ingenti tra i tanti messi a segno negli ultimi tempi dai militari del Comando jonico. Le norme in materia, che legano la sanzione al quantitativo di pescato, prevedono una sanzione amministrativa pecuniaria di ben 25mila euro. Il prodotto in questione era verosimilmente diretto al mercato illegale lucano e calabrese, sulle cui piazze avrebbe fruttato circa 11mila euro.
I militari hanno notato un monovolume nella città vecchia, e insospettiti da insoliti movimenti di casse in prossimità dell’area dove ormeggiano i pescherecci, hanno proceduto a fermare e a ispezionare il mezzo.