le indagini

Sparatoria pub Taranto: violate norme anti-Covid, chiuso bar

Redazione online

Fermo attività 5 giorni. Sanzionato anche titolare discoteca

Taranto - Nelle indagini sulla sparatoria con dieci giovani feriti la notte tra mercoledì e giovedì nello Yacthing club di San Vito a Taranto, dove era in corso anche una festa universitaria, la Polizia amministrativa della Questura ha disposto sanzioni per violazione delle norme anti-Covid, nei confronti dei titolari sia del discopub che del bar annesso allo stabilimento balneare.

La struttura, tra le più frequentate della movida tarantina, ospitava circa 300 persone. Dalle immagini della videosorveglianza è emersa la presenza, nell’area bar del lido, di circa 200 avventori privi di mascherina e ad una distanza interpersonale inferiore a quanto stabilito dalle norme anti-Covid. Oltre alla sanzione di 400 euro, è stata disposta la chiusura per 5 giorni dell’attività del bar. Al titolare della discoteca è stato contestato l’illecito amministrativo per non aver sospeso l’attività da ballo con numerosi avventori senza mascherina sulla «pista da discoteca - spiega una nota della Questura - La circostanza che si trattasse di una serata danzante con la presenza di consolle e disc jockey è stata confermata da alcuni avventori».

In seguito al fermo appena qualche ora dopo la sparatoria del 37enne tarantino Umberto Sardiello, con piccoli precedenti, le indagini proseguono per accertare il movente. Il 37enne ha sparato contro due pregiudicati di Grottaglie con i quali aveva avuto un diverbio e contro alcuni avventori mentre fuggiva, per farsi spazio e guadagnare l’uscita. Un 28enne di Grottaglie, tra i principali obiettivi, è stato colpito alle gambe ed è in prognosi riservata nel reparto di Chirurgia vascolare, altri due feriti sono ricoverati nel reparto di Ortopedia. Sette i giovani dimessi dall’ospedale con prognosi tra i 15 ai 30 giorni. 

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