La manifestazione

Ilva, salta integrazione salario per 1700: il 12 sciopero e sit in dei lavoratori

Redazione on line

Prevista protesta sotto sede Prefettura e uffici dell’azienda: a manifestare i lavoratori dell'azienda in amministrazione straordinaria

Fim, Fiom, Uilm e Usb di Taranto hanno indetto per venerdì 12 marzo, dalle ore 8, uno sciopero dei circa 1.700 lavoratori appartenenti al bacino di Ilva in Amministrazione straordinaria, con doppio sit-in sotto la sede della Prefettura di Taranto e davanti agli uffici della società in via Duomo. I sindacati protestano per la mancata integrazione salariale, che non ha ancora trovato copertura finanziaria.

«Il quadro delle retribuzioni - spiegano le sigle metalmeccaniche - si è pericolosamente complicato a fronte di quanto riscontrato in queste ore sul problema dell’elaborazione dei flussi da parte di Ilva verso Inps, che stanno causando e causeranno gravissimi ed imprudenti ritardi sui pagamenti della cassa integrazione straordinaria per quasi la totalità dei lavoratori».

Nell’attesa che il Governo vari il decreto Sostegno, contenente il provvedimento di integrazione salariale, Fim, Fiom, Uilm e Usb sollecitano un incontro ai commissari straordinari di Ilva in As per definire, «così come avvenuto lo scorso 12 febbraio, un’ulteriore misura a carattere straordinario per il sostegno delle retribuzioni dei lavoratori». Per i sindacati non è più possibile «sopportare il pesante clima di incertezza sul futuro e sulle retribuzioni, che, a partire dai ritardi sul provvedimento di integrazione salariale, e per tutte le ragioni legate al protrarsi della vertenza stessa dell’ex Ilva, ha esasperato gli animi e minato la fiducia verso il futuro».

Nel caso in cui, concludono le organizzazioni sindacali, «non intervenissero elementi utili a risolvere i problemi causati a questi lavoratori, durante i presidi, l’assemblea assumerà ulteriori, più incisive iniziative a sostegno delle legittime rivendicazioni».

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