astensione lavoro
Taranto, sciopero metalmeccanici: adesione pari al 67%
Lo rendono noto Fim, Fiom e Uilm riferendosi allo sciopero di 4 ore nel primo turno proclamato nell’ambito delle rivendicazioni per il rinnovo del contratto collettivo nazionale
TARANTO - «Oltre il 67% dei lavoratori metalmeccanici del territorio di Taranto oggi hanno incrociato le braccia».
Lo rendono noto Fim, Fiom e Uilm riferendosi allo sciopero di 4 ore nel primo turno proclamato nell’ambito delle rivendicazioni per il rinnovo del contratto collettivo nazionale. A Taranto si è svolto un sit-in davanti alla sede locale di Confindustria, alla presenza dei segretari territoriali di Fim, Fiom e Uilm Taranto, Biagio Prisciano, Giuseppe Romano e Antonio Talò, dei delegati e dei lavoratori delle principali aziende metalmeccaniche del territorio. Questo il riscontro evidenziato dalle organizzazioni sindacali sull'adesione allo sciopero nel primo turno: ArcelorMittal 52%, aziende appalto e indotto ArcelorMittal 70%, Leonardo Grottaglie 80%.
«La mobilitazione - è spiegato in una nota - nasce sulla base di diverse rivendicazioni: la difesa dell’occupazione e il rilancio dell’industria metalmeccanica, l’aumento del salario, il miglioramento del welfare, dei diritti e delle tutele, la salute e la sicurezza dei lavoratori, la stabilizzazione dei precari e l’introduzione della clausola sociale nei cambi appalti, il riconoscimento delle competenze professionali, la contrattazione dello smart working e della conciliazione tra tempi di vita e lavoro».