La visita

Taranto, arrivano oggi Conte e 8 ministri: il premier incontra sindacati ex Ilva

Redazione Taranto

In gioco investimenti e progetti per spingere la città sulla strada della riconversione

In vista dell’arrivo di oggi a Taranto del premier Giuseppe Conte e di otto ministri, si è svolta ieri mattina in Prefettura, a Taranto, la riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia presieduta dal prefetto Demetrio Martino. Vi hanno partecipato i vertici provinciali delle forze dell’ordine e il Comune di Taranto e si è fatto il punto, con un'analisi congiunta, sul dispositivo di sicurezza. La prefettura dichiara che «si è condivisa l'esigenza di trovare una soluzione equilibrata che tenga conto sia delle esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, ma che comporti, al contempo, il minor disagio possibile per la quotidianità della comunità locale». Ieri sera il Comune in una nota ha annunciato che «è stato disposto che le restrizioni al traffico veicolare nelle aree del Borgo interessate dagli incontri istituzionali del premier saranno efficaci solo dalle 10 alle 12, e non più dalle 8 alle 20 come previsto inizialmente. Tale decisione è stata adottata per diminuire i disagi per cittadini e studenti. Permane il divieto di sosta dalle 6 alle 20, invece, che rispetto all’andamento degli incontri potrà essere allentato in funzione del cessato bisogno».

«Un momento decisamente significativo per la comunità jonica quello che ci apprestiamo a vivere» dicono il coordinatore dell’iniziativa politica della segreteria nazionale del Pd e commissario provinciale, Nicola Oddati e Giovanni Chianese, commissario provinciale del Pd di Taranto. «Una risposta importante – proseguono - in termini di formazione nel settore sanitario, in un contesto che richiede più di altri professionalità e strutture, a pochi giorni da un’altra data storica, quella della firma per l’avvio dei lavori di realizzazione dell’ospedale San Cataldo». «“Va detto che risultati di tale portata sono possibili solo quando si fa gioco di squadra. Energie da parte del Governo, della Regione e del Comune che convergono in un’unica direzione. Altissima attenzione al tavolo del Cis al progetto che si è poi trasformato in realtà. Capacità di calibrare interventi e risorse da parte della Regione che ha impiegato a tal fine fondi regionali FSC, quasi 8 milioni di euro, per l’acquisto della prestigiosa sede. Buonsenso inoltre mostrato dal Comune di Taranto che ha saputo rinunciare a risorse inizialmente destinate ad altro, nella consapevolezza di contribuire ad una giusta causa».

«Dialogo interistituzionale e sintonia legislativa, raggiungibili solo quando vi è unità di intenti e lo stesso atteggiamento costruttivo dinnanzi alle questioni. Questa è la politica che risolve i problemi e incassa risultati. Una collaborazione che verrà certamente riproposta soprattutto alla luce della recentissima conferma a capo della Regione Puglia del presidente Michele Emiliano».
«La particolare attenzione rivolta al capoluogo jonico – concludono Oddati e Chianese - è inoltre testimoniata dalla presenza massiccia di rappresentanti del Governo».

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