Consiglio di Stato
Taranto, nuovo ospedale: l’aggiudicazione va avanti
Non si blocca l’appalto da 160 milioni: non bisogna attendere la pronuncia Ue
TARANTO - È possibile effettuare i lavori di costruzione durante la notte, ma la stazione appaltante dovrà ripetere la valutazione di anomalia sull’offerta prima classificata, quella dell’Ati guidata dalla Debar di Bari. È quanto prevedono le motivazioni della sentenza del Consiglio di Stato sull’appalto da 160 milioni per il nuovo ospedale di Taranto: se l’offerta prima classificata verrà ritenuta congrua - questo dicono i giudici - non sarà necessario attendere che si esprima la Corte di giustizia Ue su una pregiudiziale riguardante i secondi classificati di Consorzio Research.
La scorsa settimana la pubblicazione del solo dispositivo della sentenza - con la remissione degli atti in sede europea - aveva fatto temere per il possibile congelamento dell’appalto, particolarmente importante per la sanità di Taranto. Non si può escludere, ovviamente, che la nuova valutazione da parte di Invitalia sulla offerta Debar venga da capo impugnata davanti alla giustizia amministrativa, ma date le motivazioni rese dal Consiglio di Stato la stazione appaltante potrà andare avanti ugualmente.
Il Consiglio di Stato - lo ricordiamo - ha riformato la sentenza de Tar Lecce ed ha accolto sia l’appello di Debar (avvocati Fabio Cintioli, Francesco Paolo Bello, Giuseppe Macchione, Giovanni Nardelli e Saverio Sticchi Damiani) sia quello di Invitalia, respingendo invece il ricorso del Consorzio Research.
«UNA SPLENDIDA NOTIZIA» - «Una splendida notizia per Taranto». Così l’assessore regionale allo sviluppo Economico, Mino Borraccino, definisce la decisione del Consiglio di Stato, che, in merito alla realizzazione dell’ospedale San Cataldo di Taranto si è pronunciato favorevolmente sulla possibilità di effettuare lavori nelle ore notturne e su alcune autorizzazioni in deroga, basandosi sul regolamento edilizio del Comune di Taranto che effettivamente non pone questo tipo di limitazioni per le opere di pubblica utilità.
«Questa pronuncia - afferma Borraccino - costituisce un fatto importante per Taranto, poiché pone finalmente il lasciapassare alla costruzione del tanto atteso Ospedale. Mi auguro che adesso si possa procedere speditamente all’aggiudicazione definitiva dei lavori da parte di Invitalia e si attivino tutte le procedure per cantierizzare il nuovo ospedale promesso ai tarantini ed ai pugliesi, necessario per assolvere alle esigenze socio-sanitarie del territorio»."Taranto non può più aspettare, - conclude - ora più che mai serve una Sanità pubblica con strutture idonee all’altezza anche delle crescenti sfide cui la natura purtroppo ci sottopone».