Lo sbarco nel Tarantino

Migranti, in 73 sbarcano a Torre Colimena: 20 minori affidati a centri d'accoglienza

Redazione online

I 53 adulti sono stati trasferiti al Cara di Bari. Insultato il vicesindaco di Avetrana: ha ricevuto offese e insulti sui social network dopo essersi prodigato per l’accoglienza 

TARANTO -  Hanno lasciato l’hotspot di Taranto dopo l’identificazione i 73 migranti pakistani sbarcati domenica mattina sulla spiaggia di Torre Colimena, alla Marina di Manduria (Taranto). Quindici minori sono stati affidati all’associazione «Noi e voi», altri 5 all’associazione «Mimosa», mentre i maggiorenni sono stati trasferiti al Cara di Bari. Il Comune di Taranto ha garantito assistenza sanitaria e accoglienza, così come aveva fatto l’amministrazione comunale di Avetrana durante il ricovero temporaneo dei profughi al campo sportivo. Ai migranti, che hanno riferito di aver pagato 5600 migranti ai trafficanti per il viaggio da Bodrum (Turchia) in Italia, sono stati forniti pasti, biancheria, scarpe e tute. Nella stessa giornata di domenica due presunti scafisti ucraini sono stati fermati dai carabinieri per sfruttamento dell’immigrazione clandestina e tratta di essere umani. «Un ringraziamento alle forze dell’ordine, al comando di polizia municipale - commentano in una nota gli assessori Gianni Cataldino, polizia locale e Gabriella Ficocelli, servizi sociali, che oggi si sono recati l’Hotspot per verificare le condizioni della struttura ormai sgomberata - e alle associazioni che sono intervenute tempestivamente per garantire cure e accoglienza. Abbiamo trovato una struttura funzionante, ripulita e già in grado di accogliere nuovamente».

INSULTATO IL VICESINDACO DI AVETRANA -  Il vicesindaco di Avetrana, Alessandro Scarciglia, ha ricevuto offese e insulti sui social network dopo essersi prodigato per l’accoglienza ai 73 migranti pakistani sbarcati domenica mattina sulla spiaggia di Torre Colimena, marina di Manduria. A lui esprime solidarietà la Cgil di Taranto «per l’aggressione via web» e lo ringrazia «per il lavoro istituzionale impeccabile e per aver «fatto il buon amministratore».
Su richiesta dei carabinieri, che chiedevano la disponibilità di locali per sistemare temporaneamente i profughi, Scarciglia domenica ha messo a disposizione, in rappresentanza dell’amministrazione, il campo sportivo. Grazie a un ristoratore del posto, al titolare di un negozio di casalinghi e alla generosità dei cittadini, i migranti hanno ricevuto un pasto caldo, bottigliette d’acqua, bicchieri posate, indumenti e scarpe. L’operazione di accoglienza è stata coordinata dallo stesso Scarciglia (politicamente di destra e ultimamente senza tessere di partito) e dal consigliere di minoranza Micelli.

LO SBARCO - Una settantina di migranti, probabilmente di nazionalità pakistana, è sbarcata domenica mattina sulla spiaggia di Torre Colimena, marina di Manduria (Taranto). Sono tutti uomini adulti e qualche minorenne: quasi tutti, dopo essere stati fermati dai carabinieri sulla litoranea di Torre Colimena e nella località balneare di San Pietro in Bevagna, sono stati accompagnati provvisoriamente nello stadio comunale della vicina Avetrana. Successivamente saranno trasferiti nell’hot spot di Taranto. Sono partite le operazioni di accoglienza, a cui partecipano le associazioni di volontariato. Le forze dell’ordine stanno indagando per individuare l’imbarcazione che ha portato i migranti sul litorale ionico. (Foto Todaro)

L'ARRESTO DEGLI SCAFISTI - Due uomini di nazionalità ucraina sono stati fermati dai carabinieri per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in seguito alle indagini sullo sbarco di oltre 70 migranti pakistani avvenuto questa mattina sulla spiaggia di Torre Colimena, marina di Manduria (Taranto). Gli investigatori sono entrati anche in possesso di un video che ha consentito l’identificazione degli scafisti.

LA GARA DI SOLIDARIETÀ - Sono stati ristorati grazie alla solidarietà di singoli cittadini, commercianti, volontari e associazioni e poi affidati ai funzionari di Frontex i migranti di nazionalità pakistana sbarcati questa mattina a Torre Colimena, marina di Manduria. Sono più di 70, una ventina dei quali minorenni. Alcuni di essi presenta piccole escoriazioni e ustioni alle mani e ai piedi. In giornata saranno accompagnati a Taranto per l’identificazione e successivamente collocati in luoghi di prima accoglienza.

L’amministrazione comunale di Avetrana ha messo a disposizione lo stadio comunale per il ricovero provvisorio. Il vice sindaco Alessandro Scarciglia, che ha coordinato l'accoglienza con il consigliere comunale Emanuele Micelli, fa sapere di essere stato contattato telefonicamente alle 7 di stamane dai militari della stazione carabinieri di Avetrana. «Mi hanno chiesto disponibilità - spiega - di alcuni locali a seguito di uno sbarco di cittadini extracomunitari. Ho subito comunicato di poterli accogliere temporaneamente all’interno del campo sportivo perché ci sono locali idonei e servizi igienici per tutti. Abbiamo poi provveduto immediatamente a fornire ai cittadini extracomunitari acqua, latte e pane».

Alcuni ristoranti hanno offerto un pasto caldo e un negozio di casalinghi ha provveduto a fornire piatti, bicchieri e posate. «Inoltre, abbiamo provveduto - aggiunge Scarciglia - a donare qualche paio di scarpe a qualcuno, pochi in realtà, che ne era sprovvisto. Fin da subito sono stato in contatto con la Prefettura di Taranto per coordinare tutta l’operazione fino al trasferimento dei cittadini a Taranto».

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