Il caso

Migranti, contestazione contro gazebo pro Salvini a Taranto

Redazione online

A prendere l'iniziativa contro la Lega un gruppo di giovani dei centri sociali. Per stemperare i toni è stato necessario l'intervento della polizia. In contemporanea a Terlizzi alcuni cittadini partecipano al flash mob «L'Italia che resiste».

TARANTO - Un gruppo di giovani, alcuni dei quali appartenenti ai Centri sociali, oggi ha contestato i rappresentanti della Lega che hanno allestito in piazza Maria Immacolata, a Taranto, un gazebo per raccogliere firme per la petizione #SalviniNonMollare a sostegno del leader del Partito e Ministro dell’Interno Matteo Salvini per il caso Diciotti. Si è reso necessario l’intervento della Polizia per stemperare i toni.

«Vogliamo dare un segnale forte - ha sottolineato il segretario provinciale della Lega Donatello Borracci - di vicinanza al nostro vicepremier, quotidianamente oggetto di attacchi per l’attuazione della sua linea politica in merito ai principi di difesa dei confini nazionali. Riteniamo che Matteo Salvini stia agendo nell’interesse esclusivo della nazione sia per quanto attiene alle politiche migratorie che di natura economica. Riteniamo che il Senato della Repubblica debba rigettare la richiesta di autorizzazione a procedere. Ringrazio i tanti cittadini che sono venuti a trovarci al gazebo». Gli autori della contestazione hanno sottolineato, invece, che «è disumano firmare a favore delle morti nel mar Mediterraneo». Domani la raccolta firme proseguirà a Palagiano, Mottola, Massafra, Ginosa, Crispiano, Manduria, Lizzano, Martina franca, San Giorgio Jonico, Statte e Palagianello.

In contemporanea invece a Terlizzi, in provincia di Bari, davanti al municipio in piazza IV Novembre, alcuni cittadini hanno preso parte al flash mob «L'Italia che resiste», manifestazione di solidarietà per i migranti, organizzato dall'Azione Cattolica di Terlizzi, con tanto di bandiere della pace e striscioni. Ecco alcune foto della mobilitazione. 

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