Ricettazione d'opere d'arte

Taranto, «tombarolo» vendeva reperti archeologici per strada: denunciato

Redazione online

Per sottrarsi al controllo l'uomo di 61 anni ha mandato in frantumi un vaso del V secolo a.C.

TARANTO - I militari dell’Aliquota Operativa, nel corso di un servizio finalizzato al controllo dei venditori ambulanti nel quartiere Borgo di Taranto, hanno denunciato un ambulante di 61 anni, con precedenti penali, per ricettazione e danneggiamento del patrimonio culturale. L'uomo vendeva su una bancarella vari oggetti antichi, tra cui un vaso in ceramica a vernice nera, statuette fittili in terra cotta e unguentari, risultati essere oggetti archeologici di enorme valore. Nel corso dell’accertamento il venditore ambulante, nel tentativo di sottrarsi da ogni eventuale responsabilità penale, ha scaraventato a terra gli oggetti, frantumando un vaso che faceva parte di un corredo funerario riconducibile al V sec. A.C. .

Il sequestro odierno operato dai Carabinieri è volto a fermare le operazioni di furto nelle necropoli da parte dei “tombaroli”.

Il prezioso reperto danneggiato, sarà consegnato e restaurato dagli esperti del Ministero per i beni e le attività culturali che si occuperà della sua collocazione all’interno di un Museo.

Privacy Policy Cookie Policy