formazione

Taranto, convenzione  tra Comune e Università

ieri all’ex rossarol Melucci e Uricchio per sei ricercatori

Si rinsalda il rapporto tra l’università e la città. Ieri pomeriggio, nella sede dell’ex caserma Rossarol in città vecchia, il sindaco Rinaldo Melucci e il rettore Antonio Uricchio, hanno firmato una Convenzione tra il Comune di Taranto e l’Università di Bari per il cofinanziamento della proroga per due anni di sei giovani ricercatori del Dipartimento Jonico. «Si tratta di un risultato straordinario - ha detto il rettore Uricchio - che dimostra la sensibilità delle istituzioni locali per il consolidamento del Dipartimento Jonico, nella consapevolezza del ruolo strategico dell’Università per lo sviluppo economico, sociale e culturale della città».

«Noi crediamo molto nell’università e nel suo formidabile ruolo di formazione dei nostri giovani e di pungolo per le istituzioni» ha detto il sindaco Rinaldo Melucci, aggiungendo che «i sei ricercatori dovranno impegnarsi a fondo per dimostrare che è possibile restare a Taranto e non lasciarla come purtroppo molti giovani hanno fatto negli anni scorsi. È un segnale importante che abbiamo voluto dare all’università e agli studenti, all’interno di una pianificazione che l’amministrazione comunale ha voluto darsi per potenziare le opportunità formative a Taranto, specialmente per quel che riguarda le nostre peculiarità economiche e culturali». Il direttore generale del Comune di Taranto Ciro Imperio ha promesso l’impegno degli uffici dell’ente pubblico a sostegno dell’università mentre il professor Bruno Notarnicola, direttore del dipartimento jonico dell’Università di Bari, ha snocciolato numeri rassicuranti, smentendo quanti avevano pronosticato un futuro incerto per i corsi avviati a Taranto. «I numeri sono rassicuranti e stiamo anzi potenziando l’offerta, cercando di diversificarla rispetto alle esigenze del territorio - ha detto Notarnicola - come dimostrano i corsi in bonifiche e cyber security lanciati recentemente».

La firma della convenzione è avvenuta prima della presentazione alla stampa e al pubblico delle edizioni digitali del Dipartimento jonico, pubblicate sul sito http://edizionidjsge.uniba.it, dal quale sono liberamente consultabili la collana degli Annali, diretta dal prof. Nicola Triggiani, ordinario di Diritto Processuale Penale, e la collana dei Quaderni, diretta dal prof. Francesco Mastroberti, Ordinario di Storia del Diritto Medievale e Moderno.

Gli Annali sono una pubblicazione collettanea annuale e raccolgono saggi, relazioni e recensioni, in lingua italiana o inglese; i Quaderni raccolgono, invece, lavori monografici, opere collettanee monotematiche e atti di convegni: l’ultimo volume, coordinato da Nicola Triggiani, è intitolato «Il linguaggio del processo. Una riflessione interdisciplinare», con contributi di Egidio Albanese, Maurizio Carbone, Maria Vittoria Dell'Anna, Vincenzo Di Maggio, Antonio Incampo, Antonella Maggi, Francesco Mastroberti, Mimmo Mazza, Lorenzo Pulito, Giovanna Reali, Vittorio Ricapito, Martino Rosati, Sergio Torsella, Nicola Triggiani e Stefano Vinci.

Alla manifestazione – introdotta e moderata dal Magnifico Rettore dell’Ateneo barese Antonio Felice Uricchio – hanno partecipato i direttori degli Annali e dei Quaderni; il coordinatore del Dottorato di Ricerca in «Diritti, Economie e Culture del Mediterraneo» Riccardo Pagano; i delegati del Dipartimento alla ricerca e all’informatizzazione Paolo Pardolesi e Michele Scalera.

A seguire, si è svolto il seminario interdisciplinare «La tesi di laurea nell’era di Internet: elaborazione e prospettive», con interventi dei proff. Daniela Caterino, Laura Costantino, Ivan Ingravallo, Giuseppe Losappio, Paolo Stefanì e Stefano Vinci.

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