Animali in famiglia

Le malattie tipiche della stagione fredda

Marco Smaldone

I colpi di coda dell’inverno sono sempre dietro l’angolo e fanno aumentare il rischio di affezioni respiratorie per i nostri pelosetti

Anche se già si avverte aria di primavera oggi vi voglio parlare di alcune malattie tipiche della stagione fredda appena trascorsa: il raffreddore e l’influenza. Ho deciso di trattare questo argomento, anche se con un po’ di ritardo, poiché voglio ricordare di non abbassare subito la guardia, in quanto, come spesso è già accaduto negli anni passati, i possibili colpi di coda dell’inverno possono essere sempre dietro l’angolo: le affezioni respiratorie purtroppo non colpiscono solo noi, ma anche i nostri amici animali di casa.

Vedremo quali sono, come si manifestano e come curarle. La causa di queste malattie stagionali indotte dalle basse temperature, spesso si evidenziano con frequenti starnuti e concomitanti colpi di tosse. Nei casi più gravi accompagnati da febbre, spossatezza e con più o meno evidente debilitazione. Questo indesiderato corredo sintomatologico di solito mette in apprensione i padroni. È bene tener presente che a causare queste patologie nei nostri quattro zampe spesso non è il forte freddo in quanto tale, poiché anche quando molto forte i nostri amici pelosi lo sopportano abbastanza bene.

Persino con le temperature sotto lo zero, nei Paesi dal clima proibitivo come quello polare o delle zone limitrofe come il Canada, la Siberia ed altre, vivono bene cani di varie razze come il Siberian Husky, l’Alaskan Malamute ecc. È doveroso, però, precisare che al contrario, sia la specie canina che felina non sono affatto predisposte a tollerare il forte caldo estivo. Quello che spesso si ignora è che i nostri amici a quattro zampe sono molto sensibili ai bruschi sbalzi di temperature, specie in questo periodo, che li colgono impreparati (assieme ai loro padroni).

Attualmente, come è noto, abbiamo ancora i caloriferi accesi nelle nostre case e il pericolo maggiore per loro è quello di farli uscire dalle abitazioni la mattina presto o la sera tardi senza i necessari accorgimenti: cappottini, paraorecchie e altri presidi termici coibentanti.

Pertanto, consiglio che ancora fino a maggio sia nelle ore mattutine che serali sarebbe ancora opportuno cautelarli e questo anche per attenerci a quell’antico detto popolare: «maggio, spogliati adagio».

Adesso volendo passare in rassegna quelle che sono le malattie più frequenti che solitamente affliggono l’apparato respiratorio dei nostri pelosetti è possibile riassumerle in riniti, laringotracheiti, bronchiti e polmoniti. Disturbi che possono essere causati in primis da affezioni batteriche e virali, ma anche da agenti irritanti come fumo (nel loro caso passivo) e come già detto da sbalzi termici repentini oltre che da possibili altre cause come quelle allergiche tra cui i pollini. Patologia, questa, molto attuale, poiché siamo in periodo di fioritura degli alberi. Tutti questi, assieme ai profumi non naturali, di solito poco graditi da loro e molto altro ancora.

Vediamo ora perché tossiscono. Si tratta di un riflesso naturale, ma irrefrenabile, che ha un impellente scopo quale quello di liberare le vie aeree dalla presenza di secrezioni elaborate dai processi flogisti delle diverse patologie: a cominciare da quelle da raffreddamento, cosiddette «afrigore». Senza trascurare le malattie infettive del cane e del gatto. Solo a titolo informativo cito la «Tosse da canile», una forma parainfluenzale molto aggressiva e fortemente contagiosa tra cani, attualmente presente nei luoghi cittadini dove di solito vengono portati i cani. Posti, questi, molto pericolosi per il possibile contagio dei soggetti non ancora vaccinati.

Ci sono poi anche i gatti a soffrire di questi mali stagionali, causati sempre da sbalzi termici improvvisi che spesso si verificano quando passano dal caldo tepore dell’interno di casa, al brusco freddo del balcone. Male spesso anche indotto dall’ Herpes virus felino quando alberga nel loro organismo. Può essergli stato trasmesso dalla madre, addirittura durante il parto, quando mamma gatta è una portatrice sana. È anche una malattia molto contagiosa fra gatti di ogni età e per questo è importante prevenirla con la protezione vaccinale.

Cito, infine, anche le sostanze irritanti che se inalate potrebbero interferire sulla normale respirazione ed in ultimo ricordo le pericolose inalazioni di piccoli corpi estranei.

Argomento, questo, che costituisce un vero dramma per il cane durante il periodo estivo, provocato dai “pericolosi forasacchi” presenti fra le erbacce secche che possono penetrare nelle narici o essere accidentalmente inalati da Fido con conseguenze quasi sempre molto severe.

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