Stefania da Milano e il suo Jack Russell Terrier Pepa sono una coppia da sempre. Pepa ha 14 anni e Stefania continua a portarla ovunque: in primavera a Ibiza, d'estate in Puglia, in autunno a Miami e per il Natale a Milano con la famiglia. Pepa ama il sole e il mare tanto quanto Stefania: «In un'altra vita sarebbe stata una tuffatrice professionista». Potrà non essere un perfetto cane da guardia, ma riconosce sempre il cattivo degli show televisivi.
È stata Pepa a trovare lei e non viceversa, vero?
«Sì. È successo a Milano, Pepa era fra i cagnolini di una cucciolata di una fondazione amica, la Dr. Jack & Mr. Russell Association. Era stata assegnata per l'adozione a una famiglia di Brescia che ha avuto dei problemi e non l'ha potuta più prendere. Il destino ha voluto affidarla a me, perché quando sono andata a dare un'occhiata era l'unica che non si trovava, e si era addormentata nella mia borsa».
Andate d'accordo?
«Pepa è molto intelligente, ascolta e capisce perfettamente. Ci crede che segue le conversazioni umane e guarda i programmi in tv? Tra me e lei c'è un continuo e silenzioso dialogo. Sembra assurdo ma quando le chiedo qualcosa mi risponde puntando gli occhi, ad esempio. Non è sempre stato semplice insegnarle le buone maniere, ma sono stata piuttosto severa quando era cucciola. E oggi possiamo stare sempre insieme, ovunque. Pepa è come una madre e una figlia allo stesso tempo, e prima di tutto un'amica. Continuo a ripetermi: non dimenticare che Pepa è un cane. Ma è comunque parte della famiglia, una partner per la vita».
Chi sarebbe se non fosse un cane?
«Una dentista! Scherzo, ma ogni volta che vede un cane che le piace molto si pulisce i denti. Seriamente, sarebbe una tuffatrice professionista».
Qual è la cosa di lei che ama di più?
«Mi fa sentire un senso di appartenenza. Mi fa ridere e mi segue sempre. È coccolona e dopo un po' può diventa super-indipendente. Ricordo la pandemia per esempio: durante il secondo lockdown non ne poteva più neanche di me! Quando mi avvicinavo, se ne andava in un'altra stanza. Poi è brava con chiunque, a meno che non si senta attaccata e ha bisogno di difendersi. Diventa così agguerrita che penseresti che sia alano!»
C'è qualcosa che le ha insegnato che non avrebbe mai immaginato?
«Mi ha insegnato la pazienza e il silenzio, a rallentare dallo stress e godere delle piccole cose della vita. Il contatto della natura, ad esempio. Ma prima di tutto un amore incondizionato».
Qualche aneddoto curioso che vuole raccontare?
«Quando vado di fretta durante una passeggiata, lei finge di non capire e rallenta di proposito! Fastidioso, ma allo stesso tempo dolce. Molto divertente è quando stiamo guardando un thriller e lei ringhia al cattivo di turno».
E dove dorme?
«Non ditelo a nessuno, ma dorme sotto le coperte con la testa sul cuscino. Ha un paio di lettini e ceste, ma le usa molto raramente».