Pallavolo

A De Giorgi il riconoscimento «Atleta dell'anno». «Alla Nazionale non si dice mai addio»

Il commissario tecnico dell'Italvolley: «L'Europeo vinto dopo Giochi Tokyo un’impresa come quella di Ranieri al Leicester»

«I ragazzi hanno creato un gruppo veramente speciale ed è stato bellissimo che l’ultimo punto del mondiale vinto sia stato di Anzani dopo tutti i problemi avuti prima. Lui poi ha dato l’addio alla nazionale, cosa che non ho fatto io. Infatti gli ho detto che all’Italia non dice mai addio, è come la famiglia o un diamante...». Così Fefé De Giorgi, ct della nazionale di pallavolo maschile, premiato dall’Asi al Coni con il riconoscimento 'atleta dell’annò.


Parlando del suo insediamento da commissario tecnico ha poi aggiunto: «L'europeo vinto post Giochi di Tokyo è stata un’impresa come quella di Ranieri al Leicester». E poi ancora "Quando sono stato nominato ct hanno spostato l’olimpiade per il Covid e l’europeo lo hanno messo praticamente subito dopo. Capivo la difficoltà di presentarmi portando un cambio generazionale, perché ho fatto solo sei allenamenti e due amichevoli prima dell’inizio del torneo e non era facile. Ma il cambio generazionale l’ho fatto lo stesso perché i ragazzi giovani e interessanti c'erano. Poi abbiamo fatto un percorso importante e abbiamo mandato un messaggio, quello che si può investire sui giovani».

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