Il caso
Gli «F24» di Giancaspro: «Non ci fu alcun reato»
L’ex patron prosciolto per i pagamenti che costarono 2 punti nel 2018
BARI - Non ci fu alcun reato nell’operazione bancaria che nel 2018 vide il Bari pagare gli «F24» per imposte e contributi dopo la scadenza di legge, ma con una valuta retrodatata a mano così da dimostrare il rispetto dei vincoli imposti dall’ordinamento sportivo. Ieri il gip di Roma, Roberto Ramazzi, ha prosciolto l’ex patron del Bari, Cosmo Giancaspro, e sette dipendenti ed ex dipendenti della Banca Popolare di Bari, tutti accusati di concorso in ostacolo alle attività di vigilanza della Covisoc: il giudice ha dichiarato il «non luogo a procedere» perché, in base a quanto ora previsto dalla riforma Cartabia, gli elementi raccolti dall’accusa «non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna».
La vicenda è ormai quasi dimenticata, ma in quei mesi turbolenti del 2018 segnò irrimediabilmente le speranze dei biancorossi che oggi come allora inseguivano la Serie A...
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