Serie A

Lecce, a Empoli uno scontro diretto che vale doppio: la posta in palio è alta

Fabio Casilli

Un punto a testa potrebbe non accontentare nessuna delle due squadre. I giallorossi devono assolutamente tornare alla vittoria, che manca da nove giornate

LECCE - Un punto a testa potrebbe non accontentare nessuna delle due squadre, perché si sa che vincere uno scontro diretto può valere ben più dell’intera posta in palio. Ed ecco che Empoli-Lecce, in programma dopodomani, lunedì 11 dicembre, alle ore 18.30 allo stadio «Carlo Castellani», è il classico «match da 6 punti»: 3 punti conquistati e altri 3 tolti agli avversari.

I toscani, in particolare, dopo 14 giornate disputate, sono a quota 11 punti in classifica, praticamente a una sola lunghezza da Verona e Cagliari (entrambe a 10 punti) e a tre lunghezze dal fanalino di coda Salernitana. Il che significa che la squadra allenata da Aurelio Andreazzoli (chiamato per la quarta volta sulla panchina dell’Empoli per risollevarne le sorti) non ha alternative alla vittoria, essendo invischiata nella zona retrocessione.

Ma anche il Lecce, che in classifica è sicuramente messo meglio (ha 16 punti, conquistati sempre in 14 gare giocate) deve assolutamente tornare alla vittoria. Il successo, infatti, manca da ben 9 partite, addirittura 10 se si considera quella di Coppa Italia contro il Parma: l’ultima vittoria giallorossa risale allo scorso 22 settembre, Lecce-Genoa 1-0. Troppo, effettivamente, per non creare qualche effetto anche a livello mentale.

Nell’allenamento di ieri mattina al Via del Mare, mister Roberto D’Aversa ha potuto contare sull'intera rosa a disposizione, ad eccezione di Almqvist e Touba (rientrato dal permesso per motivi familiari), che hanno svolto un lavoro personalizzato. E stamattina è prevista un’altra seduta, a porte chiuse, sempre al Via del Mare.

È molto probabile che mister D’Aversa punti sulla formazione ampiamente collaudata con il solito ballottaggio tra Dorgu e Gallo nel ruolo di terzino sinistro e Strefezza preferito ad Almqvist come esterno destro d’attacco. A centrocampo, sicuro è il posto di Ramadani con gli altri due da assegnare tra Gonzalez, Blin, Rafia e Oudin.

E sempre a proposito di centrocampisti, lunedì sarà la prima da ex per il 25enne marocchino Youssef Maleh. Quest’ultimo è approdato nel Salento dalla Fiorentina a gennaio di quest’anno, a titolo di prestito con diritto di riscatto; ed effettivamente, a fine stagione, è stato riscattato dal Lecce con un investimento importante (poco meno di 5 milioni di euro). Lo scorso 31 agosto, però, è stato poi ceduto in prestito all’Empoli, dove ora sta giocando con maggiore continuità.

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