Serie A
Calcio Lecce, energia Gonzalez: «D’Aversa prezioso insieme per la salvezza»
Seconda stagione nella massima serie. In questa, dieci presenze e un gol: «La concorrenza sarà sempre uno stimolo»
LECCE - «Sento la fiducia del mister, della squadra, della società nei miei confronti e spero di poter dare sempre più il mio contributo per la salvezza del Lecce». Joan Gonzalez, centrocampista spagnolo, classe 2002 (nel prossimo mese di febbraio compirà 22 anni), è alla sua terza stagione col Lecce, la seconda in serie A. Quest’anno sta sicuramente giocando meno rispetto all’annata precedente: 35 presenze e un gol nella stagione 2022/23, 10 presenze e un gol in quella in corso.
«Mister D’Aversa mi sta aiutando molto, mi dà fiducia in questa sua prima stagione sulla panchina del Lecce - ha spiegato Gonzalez - Anche quando non ho giocato tanto, mi diceva di stare tranquillo, perché la mia opportunità sarebbe arrivata. Una fiducia della quale hanno bisogno tutti i giocatori più giovani. Io sto bene, come tutta la squadra del resto, e si sta vedendo. È un campionato difficile e proviamo sempre a fare meglio. Ripeto: io mi sento bene e la squadra sta bene. Una squadra con tanta concorrenza a centrocampo, come negli altri reparti. Siamo tutti giocatori che hanno un valore e diamo sempre il massimo, quindi è anche difficile farsi spazio. Quando entri in campo, devi sono dimostrare ciò che hai e il contributo che puoi dare alla squadra. È quello che sto facendo anche io. Anche quando forse ho giocato poco, mi sentivo la fiducia della squadra e del mister. Era una situazione transitoria che molti giocatori passano, la fiducia dell'ambiente e dell'allenatore c'è sempre stata.
Poi lo spagnolo ha analizzato il pareggio col Bologna, nell’ultima partita giocata domenica scorsa. «Nel primo tempo noi abbiamo giocato molto bene e abbiamo dominato abbastanza - ha detto Gonzalez - mentre, nel secondo tempo, loro sono venuti fuori, hanno dimostrato di essere una squadra ben costruita, di essere forti e ci hanno messo in difficoltà. Un tempo per parte quindi e pareggio giusto, secondo me. Ora andiamo ad Empoli (lunedì prossimo, ndr) per vincerla. Sappiamo che l’Empoli è un avversario del nostro stesso livello alla ricerca della salvezza e ce la giochiamo. Affrontiamo una partita per volta: ora Empoli, poi Frosinone, Inter e Atalanta. Ma - ha avvertito - senza prestazione è molto difficile vincere».
Una delle opzioni di questo Lecce per cercare il gol è rappresentata dalle conclusioni dalla distanza. «I tiri da fuori sono un'opzione che possiamo sfruttare, certo - ha ammesso Gonzalez - Anche Oudin e Rafia hanno questa caratteristica e possiamo sicuramente cercare di sfruttarla al massimo. I miei due gol in serie A? Ho provato grande soddisfazione e gioia. Nell’ultimo (in casa del Verona, ndr) forse c'è un po' di rabbia, perché potevamo vincere e segnare un gol-vittoria è sempre più bello. Dopo aver messo la palla in rete, ho fatto un balletto dedicato a mio fratello, che me lo chiedeva da tempo, a mio padre e mia madre. Qualche punto in più probabilmente potevamo portarlo a casa, ma complessivamente stiamo facendo un bel percorso e continueremo a farlo, perché il nostro obiettivo resta la salvezza».
Un Lecce, che anche in questa stagione è la squadra più giovane del campionato e tra le più giovani in Europa, in cui spiccano delle personalità. «Quest’anno abbiamo un gruppo con tanti leader, che danno aiuto, forza e coraggio a tutti - ha spiegato Gonzalez - Baschirotto e Pongracic in campo si fanno sentire di più, dalla posizione del campo che occupano vedono più degli altri. Ma anche Blin mi ha aiutato tanto con la sua esperienza. Per quanto riguarda i più giovani, Dorgu è un giocatore fortissimo, ma dalla Primavera in prima squadra stanno arrivando tanti e stanno facendo tutti bene. Si sta impegnando molto in allenamento, chi non ha avuto ancora la possibilità di giocare. Dorgu l’ha avuta e sta dimostrando tutto il suo valore, potrà sicuramente fare una bella carriera qui, in serie A, o ovunque andrà a giocare». Per Gonzalez, invece, si potrebbero presto aprire le porte della Nazionale U21 spagnola. «Mi farebbe piacere, certo - ha ammesso, col sorriso - ma non so nulla e non ci penso. Ora penso al Lecce. Se poi dovesse arrivare, vedremo quando sarà».
NOTIZIARIO - Il lavoro della squadra giallorossa è proseguito ieri mattina sul campo di Acaya. Assente Touba, in permesso per motivi familiari. Falcone e Berisha, reduci da un leggero stato influenzale, hanno seguito un programma di lavoro personalizzato, al pari di Almqvist. Kaba ha ripreso ad allenarsi regolarmente con il resto del gruppo. E questa mattina allenamento, a porte chiuse, al Via del Mare.