Serie A
Gioco, gol, punti: che partenza! Un Lecce così non s’era mai visto
Due vittorie ed un pareggio nelle prime tre giornate, terzo posto in classifica: è il miglior avvio della storia giallorossa in Serie A. Krstovic implacabile
LECCE - I numeri parlano chiaro: un Lecce così non si era mai visto prima d’ora. I sette punti conquistati nelle prime tre giornate del campionato rappresentano la miglior partenza della storia per i giallorossi in serie A. Un bottino raggiunto grazie alle vittorie in casa contro Lazio e Salernitana e al pareggio in trasferta sul campo della Fiorentina.
Risultati non casuali, che testimoniano la bontà del lavoro svolto dal tecnico Roberto D’Aversa e dai suoi ragazzi in questo primo scorcio di stagione. La squadra salentina, imponendosi contro la Salernitana, è riuscita a dare continuità ai propri risultati. Un successo netto, arrivato con il risultato di 2-0, non senza un pizzico di sofferenza in alcuni tratti del match, questo è certo, ma anche la lettura dei momenti più complessi della partita fa parte dei passaggi di crescita di una squadra che, finora, ha impressionato tutta l’Italia con il suo avvio sprint.
Non poteva esserci così modo migliore per arrivare alla sosta delle nazionali, due settimane durante le quali l’obiettivo deve essere quello di tramutare l’entusiasmo in ulteriore slancio in vista della ripresa. «I risultati positivi fanno affrontare nel migliore dei modi il lavoro settimanale, ma l’entusiasmo non deve trasformarsi in presunzione, non dobbiamo cambiare il nostro modo di interpretare le partite e dobbiamo avere sempre ben chiara la strada da percorrere verso la salvezza». Questo il monito nel pensiero di D’Aversa dopo la vittoria contro la Salernitana, tre punti pesanti, contro una diretta concorrente, che costituiscono uno step importante in un campionato che vive ancora la sua primissima fase. Piedi per terra allora, senza voli pindarici, godendosi con la giusta misura quella classifica da favola, che dopo tre giornate mette il Lecce al quarto posto a pari punti con la Juventus, alle spalle soltanto di Inter e Milan a punteggio pieno.
I giallorossi però, oltre a raccogliere i risultati, giocano bene, si divertono entusiasmano il pubblico. Al «Via del Mare» il Lecce finora ha tracciato un percorso netto, piegando Lazio e Salernitana, scatenando la passione di una piazza che vive con il solito grande calore il momento d’oro della squadra. Certificano la forza di questo Lecce, in particolare, i numeri offensivi. Dopo Inter, Napoli e Atalanta, i giallorossi sono la quarta squadra per numero di conclusioni verso la porta avversaria. Sono 49 i tiri totali messi a segno nelle prime tre giornate, una media di 16 tiri a partita. Alla produzione offensiva si unisce poi la capacità di capitalizzare le occasioni create, così la squadra salentina è riuscita a segnare due gol in tutte le prime tre partite disputate in campionato.
Due sono anche i gol siglati finora da Nikola Krstovic, il nuovo bomber giallorosso, che con Fiorentina e Salernitana ha saputo dimostrarsi autentico trascinatore al centro dell’attacco. A Firenze gli sono bastati tre minuti per mettere a segno il suo primo gol in serie A, al debutto davanti al pubblico del «Via del Mare», invece, gli sono serviti appena sei giri di lancette per stappare il match contro la Salernitana, grazie a una «spizzata» di testa da vero rapace d’area di rigore. Il ventitreenne montenegrino corre e lotta sul fronte offensivo e negli ultimi metri ha dimostrato di avere le doti giuste per essere letale. Sta viaggiando alla spaventosa media di una rete ogni 44 minuti ed è riuscito a eguagliare un record che fino alla scorsa domenica apparteneva a Javier Ernesto Chevanton. Così come l’uruguagio, anche Krstovic è riuscito a trovare la via della rete nelle prime due partite giocate da esordiente assoluto in serie A. Numeri che impressionano e che sono di buon auspicio per il futuro. Il campionato è appena iniziato, ma il Lecce sembra davvero aver imboccato la strada giusta.
NOTIZIARIO - La ripresa degli allenamenti è fissata domani pomeriggio sul campo di Acaya. Mister D’Aversa dovrà fare a meno dei tanti calciatori impegnati con le rispettive nazionali. Sono ben 12, infatti, i giallorossi convocati a rappresentare il proprio paese e si tratta di Banda (Zambia), Krstovic (Montenegro), Rafia (Tunisia), Ramadani (Albania), Touba (Algeria), Berisha (Albania U21), Borbei (Romania U21), Burnete (Romania U21), Smajlovic (Bosnia U21), Dorgu (Danimarca U20), Corfitzen (Danimarca U20) e Faticanti (Italia U20).