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Torna «Envidiosa» commedia intima di vita e d’amore
Sbarca oggi su Netflix la terza stagione di «Envidiosa» e la sensazione è quella di ritrovare una voce familiare che continua a raccontare le crepe della vita. La produzione argentina che ha costruito il successo dell’opera cinematografica diretta da Gabriel Medina rimane fedele alla sua formula di commedia intima, cucita sui gesti minimi e sulle contraddizioni di persone che provano, semplicemente, a capire chi diventare. Dieci episodi - tutti disponibili dal debutto streaming - compongono un’unica traiettoria narrativa che segue Victoria dall’apertura incerta del primo capitolo fino alle scelte più mature dell’ultimo. La ritroviamo dove l’avevamo lasciata, ancora un po’ sbilanciata dopo l’addio di Daniel, partner di una vita, che non solo l’ha lasciata ma ha deciso di risposarsi con una ragazza più giovane. È una ferita che continua a pulsare, soprattutto mentre attorno a lei le amiche attraversano il rito collettivo dei matrimoni, una processione di felicità che a Vicky sembra non appartenere più. Eppure, nella sua quotidianità incrinata, qualcosa si muove: l’attrazione verso il suo capo, un uomo capace di destabilizzarla, e la dolcezza inattesa del giovane della rosticceria che apre uno spiraglio di leggerezza.
Il cast guidato da Griselda Siciliani, affiancata da Esteban Lamothe, Pilar Gamboa, Violeta Urtizberea, Marina Bellati, Bárbara Lombardo e Lorena Vega, restituisce una coralità che pesca direttamente dalla vita reale. Le nuove puntate introducono temi legati al lavoro e alle dinamiche familiari, lasciando che siano i dettagli a disegnare i contorni del cambiamento.