Sky Cinema Drama HD

La scandalosa storia di Limonov poeta e romanziere radicale nel film diretto da Serebrennikov

Nicola Morisco

Adattamento cinematografico dell’omonima biografia romanzata del poeta sovietico Eduard Limonov scritta da Emmanuel Carrère

Adattamento cinematografico dell’omonima biografia romanzata del poeta sovietico Eduard Limonov scritta da Emmanuel Carrère, Limonov è un film del 2024 diretto da Kirill Serebrennikov, con interpreti Ben Whishaw, Viktoriya Miroshnichenko, Masha Mashkova, Tomas Arana, Corrado Invernizzi ed Evgeny Mironov. Il film andrà in onda questa sera alle 20 su Sky Cinema Drama HD.

La pellicola racconta la scandalosa storia del poeta radicale sovietico Eduard Limonov (Ben Whishaw). Dopo aver raggiunto una certa fama in patria, si trasferì a New York, dove visse anche come senzatetto, per poi tornare in Europa, a Parigi. Qui entrò nei circoli letterari francesi e ricevette perfino la cittadinanza. Una volta tornato in patria, dopo la caduta dell’URSS, non solo venne definito un antieroe politico, ma fu attivissimo in politica specie in campo bellico.

Limonov è stato descritto in diversi modi o, meglio, è stato tante cose: militante rivoluzionario, delinquente, scrittore underground, maggiordomo di un miliardario di Manhattan, amante delle belle donne, attivista politico, guerrafondaio. È stato tutte queste persone, ma anche un poeta e romanziere, che ha raccontato la sua grandezza, imprimendo nell’inchiostro tutto sé stesso.

Il racconto della vita di Eduard Limonov è anche un viaggio tra la Russia, l’America e l’Europa nella seconda metà del XX secolo. Serebrennikov firma un film epico sul poeta punk russo. E per meglio comprendere la grandezza di questo progetto, basti pensare che il regista descrive così questa sua nuova pellicola: «Probabilmente il progetto più complicato della mia vita».

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