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Il «lucano» Francis Ford Coppola ricoverato all'ospedale di Tor Vergata: «sto bene, solo aggiornato fibrillatore»

Il famoso regista premio Oscar ha origini lucane e un forte legame con la Basilicata: ha rassicurato sui social i suoi fan sul suo stato di salute

ROMA - Francis Ford Coppola, dopo il ricovero a Roma al policlinico Tor Vergata, rassicura i sui fan sul suo stato di salute, spiegando di aver aggiornato la procedura per fibrillazione atriale, con uno degli inventori del metodo: il medico italiano Andrea Natale. «Da Dada (come mi chiamano i miei figli) sta bene, sto approfittando della mia permanenza a Roma per aggiornare, dopo 30 anni, la mia procedura di Afib" ablazione per fibrillazione atriale» con il suo inventore, un grande medico italiano: il dott. Andrea Natale! Sto bene!", scrive il noto regista sui social. E' notizia di ieri, infatti, che il regista americano dalle origini lucane sarebbe stato ricoverato al Policlinico di Tor Vergata. Da quanto si apprende, il regista dei capolavori come Il Padrino e Apocalypse now, era entrato in reparto ieri mattina. Il premio Oscar, a metà luglio, era stato al Magna Grecia Festival, in Calabria, per presentare il suo ultimo film Megalopolis.

Il famoso regista americano ha origini lucane e un forte legame con la Basilicata, in particolare con Bernalda, il paese di provenienza dei suoi nonni. E' cittadino onorario di Bernalda e spesso torna in Basilicata, dove ha anche acquistato e ristrutturato un antico palazzo trasformato in un hotel di lusso, Palazzo Margherita.

Coppola, 86 anni, ha trascorso parte dell’estate in Italia, anche perché era alla ricerca di location per il suo nuovo film che dovrebbe girare in autunno. A metà luglio era stato accolto da una folla di giovani a Soverato, come ospite speciale dell’anteprima del Magna Graecia Film Festival. «I giovani mi dicono che il mondo è un disastro - aveva detto in quell'occasione -, ma io rispondo che non c'è nessun problema che l’uomo non può risolvere. Dobbiamo costruire un nuovo grande futuro, e farlo insieme per il bene dei nostri figli. E stasera facciamo un salto nel futuro».

Dopo aver vinto l’Oscar ed essere diventato un’icona di Hollywood, Coppola ha deciso di cimentarsi un colossal autofinanziato da 120 milioni di dollari, Megalopolis, film ambizioso e molto discusso dalla critica presentato al Festival di Cannes del 2024. L’operazione sarà anche al centro di un documentario: Megadoc, diretto da Mike Figgis, farà il suo debutto alla Mostra del Cinema di Venezia 2025.

Con l’Italia, e con la Basilicata in particolare, i rapporti di Coppola sono strettissimi. Agostino, il nonno di Francis, emigrò da Bernalda all’inizio del novecento e Coppola il 1º maggio 1989 divenne cittadino onorario del centro lucano, nel quale spesso trascorre le vacanze approfittando anche delle spiagge della vicina Metaponto sullo Ionio. Il cineasta ha un progetto di rilancio del metapontino, difatti a Bernalda ha acquistato un antico palazzo per trasformarlo in albergo.

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